Esiste un solo americano della sinistra che sostiene Bidenomics?

L'opinione americana sulle politiche economiche del presidente Joe Biden (Bidenomics) vacilla man mano che arrivano nuovi dati, suggerendo un'insoddisfazione generale. Secondo l’ultimo sondaggio del Financial Times e del Michigan Ross, uno schiacciante 80% degli elettori sostiene che l’aumento dei prezzi sta mettendo a dura prova i loro portafogli, aumentando il calore sulla campagna di rielezione di Biden.

La nuova serie di dati sui sondaggi non è di buon auspicio per Biden. I numeri mostrano un calo degli indici di gradimento per quanto riguarda la gestione economica. Dal 55% di disapprovazione del mese scorso, ora arriviamo al 58%. Solo il 28% pensa che stia facendo qualcosa di buono per l'economia, in calo di quattro punti rispetto al mese precedente. È chiaro: le persone non sono entusiaste.

L'indice dei prezzi al consumo è un altro punto dolente, con gli ultimi dati che mostrano un aumento al 2,7% a marzo, dal 2,5% del mese precedente. Questo rialzo supera l’obiettivo del 2% della Federal Reserve , segnalando persistenti pressioni inflazionistiche nonostante gli sforzi per controllare gli aumenti dei prezzi. I numeri della prossima settimana sono cruciali in quanto forniscono ulteriori indizi sulla direzione in cui soffia il vento sui prezzi.

Preoccupazioni degli elettori e implicazioni elettorali

A meno di sei mesi dalle elezioni presidenziali, le questioni economiche sono al centro dell’attenzione degli elettori americani. I costi elevati per beni di prima necessità come benzina e cibo stanno gravando le tasche, e il pubblico continua ad attribuire tutto questo a Biden, senza molto credito per eventuali picchi economici o miglioramenti del mercato del lavoro.

Anche le preoccupazioni sul reddito sono in aumento, con il 49% degli elettori a disagio riguardo ai propri guadagni, in aumento rispetto al 45%. Crescono anche le preoccupazioni per i costi delle case, con il 32% ansioso, rispetto al 27%. Queste ansie potrebbero plasmare il campo di battaglia mentre Biden si prepara ad affrontare nuovamente Donald Trump.

Secondo i sondaggi, Trump sembra avere un vantaggio in termini di fiducia economica. Attualmente, il 43% è favorevole a Trump rispetto a Biden sulle questioni economiche, rispetto al 41% del mese scorso. Solo il 35% sostiene Biden, in calo rispetto ai dati precedenti, e neanche il 16% si fida. Questa crescente sfiducia potrebbe essere un fattore critico nelle prossime elezioni.

La battaglia per il voto dei colletti blu si intensifica. Entrambi i candidati sono in lizza per questo gruppo demografico chiave, ma la nazione appare divisa. Circa il 40% ritiene che Biden rappresenti bene gli interessi dei colletti blu, allineandosi alla stessa percentuale di Trump. Tuttavia, il divario si accentua con il livello di istruzione: il 52% dei laureati propende per Biden, mentre solo un terzo dei laureati non laureati la pensa allo stesso modo.

Trump è percepito come la scelta di Wall Street e delle grandi aziende, suggerendo che il suo appeal tra gli elettori ad alto reddito rimane forte. Al contrario, Biden è favorito dai sindacati, mettendo in luce la sua sfida per mantenere e far crescere questa base di sostegno tra gli americani della classe operaia.

Prospettive economiche e mosse della Fed

Le prospettive economiche rimangono contrastanti. Mentre la Federal Reserve mira a un obiettivo di inflazione del 2%, i recenti aumenti degli affitti e dei prezzi delle case, insieme all’aumento dei costi della benzina e dei veicoli, continuano a spingere l’inflazione verso l’alto. Nonostante ciò, c’è un indizio che l’inflazione potrebbe attenuarsi, il che potrebbe rafforzare le aspettative di tagli dei tassi di interesse entro la fine dell’anno.

Gli operatori di mercato hanno modificato radicalmente le loro previsioni. Dei sei tagli dei tassi previsti all’inizio dell’anno, ora solo uno o due sembrano probabili. Tuttavia, un dato sull’inflazione più debole potrebbe rafforzare le speranze per questi tagli e forse gettare le basi per una riduzione del tasso da parte della Fed a settembre.

Questa raccolta completa di dati del Financial Times e Michigan Ross, condotta da Global Strategy Group e North Star Opinion Research, riflette i sentimenti di 1.003 elettori registrati, evidenziando le pressanti preoccupazioni economiche che potrebbero influenzare le imminenti elezioni presidenziali. Mentre l’America si avvia verso un’altra resa dei conti politica, la questione del sostegno alle politiche economiche di Biden diventa più pertinente e polarizzata.

Ci sarà abbastanza sostegno per spingerlo avanti, o la marea si è rivoltata troppo bruscamente contro di lui?

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