Avviso rapina crittografica: azienda birmana sotto indagine per furto di oltre 100 milioni di dollari – Rapporto

Un'indagine congiunta di Chainalysis , una società di analisi crittografica, e International Justice Mission (IJM), un gruppo anti-schiavitù, ha scoperto un'inquietante truffa crittografica operante in Myanmar. L’indagine sostiene che una singola azienda in Myanmar ha racimolato l’incredibile cifra di 100 milioni di dollari in due anni attraverso un programma noto come “macellazione di maiali”, ha riferito il Financial Times . Questa rivelazione ha riacceso le preoccupazioni sull'uso dei token Tether, un'importante piattaforma di criptovaluta, per facilitare attività illecite.

Token Tether utilizzati nella truffa Crypto

La truffa consiste nel creare fiducia con le vittime online, spesso attraverso relazioni sentimentali, prima di manipolarle per spingerle a investire in programmi fraudolenti. Secondo l’indagine, i pagamenti per queste truffe sono stati effettuati utilizzando i token Tether, una delle più grandi piattaforme globali di criptovalute. Secondo quanto riferito, questi pagamenti sarebbero stati inviati a una società situata in un noto complesso di traffico di esseri umani chiamato KK Park, nel Myanmar orientale.

L'indagine evidenzia il potenziale di utilizzo improprio dei token Tether per attività criminali. Tether, che gestisce asset per quasi 100 miliardi di dollari, ha già dovuto affrontare un esame accurato per la sua mancanza di trasparenza riguardo alle riserve a sostegno dei suoi token. Quest'ultima rivelazione aggiunge benzina sul fuoco, sollevando preoccupazioni sulla capacità della piattaforma di impedire che i suoi token vengano utilizzati per scopi illeciti.

Tether sotto pressione per contrastare l'uso illecito

Si prevede che i risultati dell'indagine intensificheranno la pressione su Tether affinché attui misure più severe per impedire che la sua piattaforma venga sfruttata dai criminali. Il mese scorso, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine ha avvertito che Tether era diventato un sistema di pagamento popolare utilizzato da riciclatori di denaro e truffatori nel sud-est asiatico.

Eric Heintz, analista globale di IJM, ha affermato che le truffe basate sulla blockchain sono ampiamente riconosciute da tempo. Tuttavia, è il primo caso in cui sono riusciti a collegarlo con successo a una posizione particolare e a un complesso riconosciuto.

Tether, in risposta alle accuse, ha dichiarato che stava collaborando con le autorità di regolamentazione globali e aveva congelato 276 milioni di dollari utilizzati in truffe legate alla “macellazione di suini”. Tuttavia, gli esperti rimangono cauti, sottolineando la necessità di una verifica indipendente delle azioni di Tether e sostenendo regolamenti più severi nel settore delle criptovalute.

Le preoccupazioni più ampie delle criptovalute e dei mercati neri

L'indagine evidenzia anche una preoccupazione più ampia riguardo all'uso delle criptovalute per facilitare le attività del mercato nero. Il rapporto menziona una singola azienda cinese che ha accumulato oltre 100 milioni di dollari in criptovalute, dimostrando potenzialmente il potenziale per gli attori malintenzionati di sfruttare l'anonimato e la natura di transazione rapida delle criptovalute per attività illegali.

Inoltre, l’indagine sottolinea il costo umano associato a queste truffe. IJM ha osservato che KK Park, vicino al confine tra Thailandia e Myanmar, ospitava forse migliaia di lavoratori ridotti in schiavitù, potenzialmente costretti a truffe online per facilitare lo schema fraudolento.

Immagine in primo piano di Pexels, grafico di TradingView

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