Asset tokenizzati non più solo per i fan delle criptovalute

Un tempo si credeva che gli asset tokenizzati fossero il frutto esclusivo di esperti di criptovalute e appassionati di blockchain. Ma i tempi sono cambiati e la narrazione ha preso una svolta imprevista.

Mentre ci avviciniamo alla fine di questo decennio, il concetto di tokenizzazione degli asset del mondo reale (RWA) ha catturato l'attenzione non solo di gigantesche entità finanziarie come Citi, JPMorgan e Northern Trust, ma anche di entità cripto-native più piccole. Giocatori.

Immergersi in profondità nell'evoluzione della tokenizzazione

Nel 2015, i giganti bancari hanno spazzato via il fascino del bitcoin e delle criptovalute. Eppure, c’era qualcosa di irresistibile nella tecnologia di contabilità alla base della blockchain. Ha promesso la luna: liquidazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, esecuzione infallibile e commissioni di transazione ridotte.

Chi non vorrebbe una fetta di quella torta? Ma il perno della storia della tokenizzazione non è radicato solo in questi colossi finanziari. Una nuova ondata è stata inaugurata da attori più piccoli che ora vedono la promessa nella tokenizzazione delle risorse del mondo reale.

Maria Shen di Electric Capital è intervenuta sull'argomento, evidenziando un cambiamento nella fascia demografica di interesse. In precedenza, il dialogo dominante ruotava attorno a colossi come individui con patrimoni elevati, dotazioni universitarie e fondi pensione.

Ma ora le luci della ribalta si sono spostate sulle istituzioni on-chain. Un perfetto esempio di questo cambiamento è MakerDAO, un protocollo finanziario decentralizzato. Questa piattaforma non si limita a commerciare in criptovalute; sta coinvolgendo le istituzioni a prendere in prestito le loro stablecoin e a tokenizzare asset come i Buoni del Tesoro.

Per semplificare, Maria Shen vede tre categorie di utenti in questo fiorente regno degli RWA:

  1. Consumatori quotidiani che utilizzano risorse tokenizzate per attività come rimesse e risparmi.
  2. Entità aziendali che sfruttano le stablecoin per confrontarsi con i propri fornitori.
  3. Stabilimenti a catena, esemplificati da MakerDAO, che stanno cercando profitti attraverso tesori tokenizzati come Treasury.

I venti del cambiamento favoriscono le risorse del mondo reale

Stuti Pandey di Kraken Ventures ha fatto chiarezza sulla traiettoria degli RWA. Secondo lei, un cambiamento importante è stato determinato dal panorama fluttuante dei tassi di interesse.

Siamo onesti, quando la finanza decentralizzata offriva rendimenti sintetici folli, compresi tra l'80% e il 200%, gli RWA sembravano un concetto antiquato. Perché qualcuno dovrebbe guardare alle risorse del mondo reale quando i tesori virtuali sono così abbondanti?

Ma con il crollo dei tassi, la situazione è cambiata e ora i rendimenti degli RWA stanno facendo sollevare le sopracciglia. Queste risorse del mondo reale, che una volta sembravano stagnanti, sono ora sostenute da strutture e infrastrutture di tokenizzazione migliorate. Non si tratta solo di mettere piede nella porta, ma di stabilire saldamente una presenza in un mercato in rapida espansione.

Eccoci quindi al bivio di una nuova rivoluzione finanziaria. La tokenizzazione non è il futuro: è il presente. E coloro che lo respingono come una moda passeggera nel campo delle criptovalute potrebbero semplicemente ritrovarsi nella polvere digitale. Per quanto riguarda gli scettici?

È giunto il momento di rendersi conto che la tokenizzazione degli asset del mondo reale non è una mera fantasia di pochi appassionati di criptovalute. Sta rapidamente diventando il cuore pulsante di un nuovo regno finanziario. E che tu sia un fan o un critico, non puoi sfuggire alla sua influenza. Allacciate le cinture; sarà un viaggio fantastico.

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