Lunedì il Bitcoin è salito brevemente di 116.000 dollari, per poi tornare sui suoi passi e avvicinarsi di nuovo ai 115.000 dollari.
Ma Arthur Hayes, co-fondatore di BitMEX e CIO di Maelstrom, sostiene che gli investitori dovrebbero smettere di ossessionarsi sui movimenti di prezzo a breve termine di BTC e concentrarsi invece sulle forze più ampie che, a suo avviso, porteranno la criptovaluta a livelli record.
Inondazione di liquidità in arrivo?
In una recente intervista con Kyle Chassé, Hayes ha respinto l'idea diffusa di un rigido ciclo quadriennale del prezzo di Bitcoin, sostenendo invece che la liquidità macroeconomica determinerà la prossima fase del mercato rialzista. Ha sottolineato che i governi di tutto il mondo – dalla Federal Reserve alla Banca Centrale Europea – sono ben lungi dall'aver abbandonato un'aggressiva espansione monetaria.
Parlando con Chassé, Hayes ha affermato che i responsabili politici continueranno a stampare moneta e a perseguire stimoli fiscali come strumenti per gestire l'instabilità politica ed economica, in particolare con l'aumento delle tensioni geopolitiche e il venir meno dell'ordine mondiale unipolare. Ha anche affermato che la politica negli Stati Uniti potrebbe alimentare questa tendenza, poiché sono previsti importanti programmi di spesa durante il secondo mandato del presidente Donald Trump, soprattutto da metà del 2026 in poi.
Tali politiche, secondo Hayes, forniranno terreno fertile sia per le azioni che per le criptovalute, posizionando Bitcoin come il "cavallo più veloce" rispetto agli asset tradizionali. Rispondendo alle frustrazioni dei nuovi acquirenti di Bitcoin che si chiedono perché l'asset non abbia ancora raggiunto i 150.000 dollari, il co-fondatore di BitMEX ha affermato che l'aspettativa di ricchezza immediata è fuori luogo.
Ha persino confrontato la performance a lungo termine di Bitcoin con quella di azioni, immobili e persino oro, e ha spiegato che, sebbene le azioni statunitensi possano essere in rialzo in termini di dollari, non si sono riprese se confrontate con l'oro dalla crisi finanziaria del 2008, e se confrontate con Bitcoin, difficilmente registrano alcun miglioramento.
L'obiettivo di 250.000 dollari è ancora intatto
Per Hayes, il vero vantaggio risiede nel capitalizzare la sovraperformance nel corso degli anni, piuttosto che in scommesse speculative a breve termine. Ha previsto che Bitcoin potrebbe ancora raggiungere massimi storici, ribadendo una precedente previsione di 250.000 dollari nel 2025.
Pur riconoscendo che i rischi potrebbero emergere con il raggiungimento dei picchi di liquidità, Hayes ha sostenuto che il mercato è ancora lontano dal picco massimo. Il dirigente di Maelstrom ha poi affermato che la pazienza è fondamentale per beneficiare del ruolo di Bitcoin come copertura definitiva contro la svalutazione della valuta.
Il post Arthur Hayes afferma che la stampa di denaro non è finita, e nemmeno il rally di Bitcoin (BTC) è apparso per la prima volta su CryptoPotato .