Gli investitori della nota società di tesoreria Bitcoin Strategy Inc. hanno ritirato una proposta di class action che accusava la società e i suoi dirigenti di aver tratto in inganno gli azionisti sui rischi legati al suo approccio di investimento incentrato su Bitcoin e a una recente modifica delle regole contabili.
Il caso contro la strategia
Bitcoinist ha riferito che i querelanti, guidati da Anas Hamza, hanno intentato una class action presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Virginia, contro Strategy Inc., il co-fondatore Michael J. Saylor, l'Amministratore Delegato Phong Le e il Direttore Finanziario Andrew Kang, in qualità di imputati. Il caso intentato da Pomerantz LLP ha denunciato violazioni delle leggi federali sui titoli, in particolare della Sezione 10(b) con la Regola 10b-5, e della Sezione 20(a) del Securities Exchange Act del 1934. In particolare, il reclamo sosteneva che Strategy avesse minimizzato i rischi finanziari della sua aggressiva strategia di accumulo di Bitcoin, omettendo al contempo di condividere informazioni adeguate sulla redditività prevista di questo investimento in criptovalute. La causa sosteneva inoltre che i dirigenti non avessero adeguatamente divulgato il potenziale impatto dell'adozione dell'Aggiornamento degli Standard Contabili (ASU) n. 2023-08, che impone alle aziende di valutare le criptovalute al giusto valore di mercato e di segnalare le fluttuazioni direttamente negli utili.
I querelanti respingono volontariamente le richieste
È interessante notare che, in un articolo di Bloomberg Law pubblicato venerdì, i ricorrenti principali e un azionista hanno ora volontariamente respinto le loro richieste contro Strategy Inc. e i suoi dirigenti in un accordo congiunto. In particolare, il rigetto si applica con pregiudizio ai ricorrenti nominati, ovvero non possono ripresentare le stesse richieste, sebbene questa legge non si estenda ai potenziali membri assenti della class action.
La causa, che copre un periodo di class action dal 30 aprile 2024 al 4 aprile 2025, aveva richiesto un risarcimento danni non specificato, spese legali e altri risarcimenti. Tuttavia, la decisione dei querelanti di farsi da parte chiude il caso senza un processo o un accordo. In precedenti documenti, Strategy ha dichiarato di volersi "difendere con vigore" dalle accuse e ha sostenuto che le sue informazioni sui rischi e sulle pratiche contabili relative a Bitcoin erano accurate e complete.
Con il licenziamento volontario, l'azienda evita quella che avrebbe potuto essere una lunga battaglia legale per il principale detentore di Bitcoin. Strategy aveva recentemente effettuato un altro finanziamento in blocco di Bitcoin attraverso un'altra vendita di azioni. Secondo quanto riferito, la società guidata da Saylor ha emesso azioni per un valore di 359 milioni di dollari in nuove azioni, utilizzando il ricavato per acquistarne 3.081.
Al momento in cui scriviamo, il patrimonio Bitcoin di Strategy ammonta a 632.457, per un valore di circa 68,5 miliardi di dollari. Nel frattempo, MSTR è scambiato a 334,41 dollari, con una perdita di prezzo del 4,43% e del 10,23%, rispettivamente nell'ultimo giorno e negli ultimi cinque giorni.