In un’era in cui la digitalizzazione sta trasformando le industrie, un reparto cruciale rimane in gran parte indenne dalla rivoluzione digitale: l’approvvigionamento e la gestione dei fornitori. Un recente studio di Ivalua ha rivelato che più della metà di questi processi critici (53%) devono ancora essere sottoposti a digitalizzazione. Questo ritardo nell’adozione degli strumenti digitali sta causando preoccupazione tra i leader del procurement, i quali ritengono che il tasso di digitalizzazione sia troppo lento e che i sistemi esistenti manchino di agilità.
Nonostante le promesse degli strumenti di intelligenza artificiale per migliorare la produttività, i processi di approvvigionamento e gestione dei fornitori hanno tardato ad abbracciare la trasformazione digitale. Oltre la metà di questi processi continuano a fare affidamento su metodi manuali e cartacei. Questo divario nella digitalizzazione non solo ostacola l’efficienza, ma contribuisce anche ad aumentare i costi operativi.
Le sfide affrontate dai leader del procurement
I leader del procurement sono ben consapevoli dell’urgenza della trasformazione digitale nel loro settore. La metà di loro esprime insoddisfazione per l’attuale tasso di digitalizzazione, mentre quasi la metà ritiene che i sistemi esistenti non abbiano l’agilità necessaria per adattarsi agli ambienti aziendali in rapida evoluzione. Il mantenimento di sistemi manuali e cartacei obsoleti richiede una notevole quantità di tempo, che potrebbe altrimenti essere incanalato in attività generatrici di entrate.
La persistenza di processi manuali e cartacei negli appalti ha un costo considerevole. I lavoratori trascorrono una parte sostanziale del loro tempo in attività che potrebbero essere automatizzate con strumenti digitali. Ciò rappresenta una sostanziale opportunità di crescita dei ricavi attraverso l’ottimizzazione e la modernizzazione dei processi.
Il vantaggio digitale
Le informazioni disponibili digitalmente accelerano le operazioni aziendali facilitando un processo decisionale più rapido e il controllo dei costi. L’adozione di strumenti digitali non solo semplifica i processi, ma promette anche di prevenire l’aumento dei costi. In un panorama imprenditoriale caratterizzato da inflazione e incertezza economica, la digitalizzazione diventa un imperativo.
Alex Saric, esperto di smart procurement presso Ivalua, sottolinea l’urgenza di digitalizzare i processi di procurement. Egli osserva che in un periodo di incertezza economica e di elevata inflazione, la necessità di modernizzare gli appalti è fondamentale. Liberando i team dalle attività manuali, le organizzazioni possono affrontare meglio queste sfide e cogliere le opportunità di crescita.
Sfide nell’implementazione dell’intelligenza artificiale
Sebbene molte organizzazioni siano interessate a implementare l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati nel procurement, è essenziale riconoscere che la semplice aggiunta di strumenti di intelligenza artificiale senza affrontare le questioni fondamentali può produrre risultati deludenti. Saric avverte che la qualità dei dati è fondamentale per il successo delle implementazioni dell’intelligenza artificiale. Dati di scarsa qualità possono limitare le informazioni prodotte dall’intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza dell’integrità e dell’accuratezza dei dati.
Per le aziende che desiderano modernizzare i propri dipartimenti di procurement, lo studio delinea una tabella di marcia. Si inizia con uno spostamento verso un approccio più basato sul cloud. Saric sottolinea l’importanza di compiere passi incrementali, riconoscendo che molti dipartimenti di procurement non sono solo un passo ma diversi passi indietro nel loro percorso di trasformazione digitale.
Abbracciare l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale
Lo studio rivela che l’85% delle organizzazioni ha già implementato o prevede di implementare l’analisi dei dati, mentre due terzi (63%) stanno sfruttando o pianificando di sfruttare l’intelligenza artificiale e la tecnologia di machine learning. Ciò segnala un crescente riconoscimento dei potenziali vantaggi di queste tecnologie nel procurement.
La digitalizzazione dei processi di approvvigionamento e gestione dei fornitori è un passo fondamentale per garantire efficienza operativa, controllo dei costi e crescita nel dinamico panorama aziendale di oggi. Lo studio di Ivalua sottolinea l’urgenza di questa trasformazione, date le sfide dell’inflazione e dell’incertezza economica. Per sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati, le organizzazioni devono prima affrontare i problemi di qualità dei dati e adottare un approccio incrementale e basato sul cloud alla modernizzazione. In questo modo, possono posizionarsi per il successo in un futuro sempre più guidato dal digitale.