Pechino stacca la spina: Ant e JD bloccano le stablecoin di Hong Kong

Pechino stacca la spina: Ant e JD bloccano le stablecoin di Hong Kong

Secondo quanto riferito, le più grandi aziende tecnologiche cinesi, tra cui Ant Group e JD.COM, hanno sospeso i loro progetti di stablecoin a Hong Kong dopo aver dovuto affrontare le preoccupazioni delle autorità di Pechino in merito all'emissione di valute digitali private.

Questo intervento normativo immediato conferma l'impegno incrollabile del governo cinese nei confronti della sovranità monetaria controllata dallo Stato, imponendo rigidi vincoli alle aspirazioni Web3 della nazione.

La sovranità monetaria supera l'ambizione Web3 di Hong Kong

Questa mossa, riportata per la prima volta dal Financial Times, fa parte di una strategia più ampia e articolata su due fronti. Da un lato, impedisce alle valute digitali private di competere con lo yuan digitale statale (e-CNY) . Dall'altro, la Cina utilizza un controllo rigido sugli asset (minerali di terre rare) per sfidare il dominio globale del dollaro statunitense.

Hong Kong si è posizionata come uno dei principali hub Web3 in Asia, lanciando programmi pilota per l'emissione di stablecoin e la tokenizzazione di asset dall'agosto 2025. Tuttavia, la sospensione dei progetti dei principali giganti della tecnologia della Cina continentale suggerisce che l'autonomia normativa di Hong Kong abbia un limite.

La preoccupazione principale per le autorità di Pechino è il principio fondamentale della sovranità monetaria. Le stablecoin private, compresi i token legati allo yuan (CNH offshore), potrebbero potenzialmente minare il predominio dello yuan digitale. L'e-CNY è già in fase di test su centinaia di milioni di utenti nella Cina continentale.

I rapporti indicano che la China Securities Regulatory Commission (CSRC) ha anche ordinato alle società di intermediazione locali di bloccare specifici progetti di tokenizzazione RWA a Hong Kong. Ciò segnala un più ampio inasprimento normativo che va oltre le stablecoin.

La doppia strategia: asset durevoli contro egemonia della moneta fiat

Gli analisti sottolineano che il rigido controllo interno sulle valute digitali private è legato alla strategia globale della Cina. Contemporaneamente al blocco delle stablecoin, i mercati internazionali stanno reagendo alle restrizioni estese della Cina all'esportazione di minerali di terre rare, materiali strategici essenziali per la produzione high-tech e i sistemi di difesa statunitensi.

Macroeconomisti come Luke Gromen hanno sostenuto che l'uso da parte della Cina del controllo delle terre rare è mirato a minare le fondamenta tecnologiche del complesso militare-industriale statunitense, che a sua volta garantisce il valore del dollaro. Ciò suggerisce che la Cina stia attuando una strategia monetaria calcolata e a doppio fronte. A livello nazionale, mantiene il controllo della valuta digitale tramite l'e-CNY per salvaguardare la stabilità dello yuan.

A livello globale, sfrutta il suo quasi monopolio sui minerali essenziali. Ciò acquisisce influenza geopolitica e accelera la diversificazione rispetto al dollaro. La lezione è chiara per il settore Web3. Le tensioni geopolitiche stimolano la domanda di Bitcoin e di altri asset basati su denaro contante.

La nuova realtà per le aziende Web3 globali

La stretta crescente di Pechino rappresenta una sfida evidente per le aziende globali del Web3 che mirano a operare in Asia. Le azioni dimostrano che le autorità danno priorità all'innovazione solo quando serve a un obiettivo strategico nazionale. In termini concreti, l'innovazione deve principalmente integrare l'e-CNY e l'infrastruttura digitale nazionale.

L'ideale di decentralizzazione del Web3 contraddice fondamentalmente la richiesta di centralizzazione e controllo dello Stato cinese. Le aziende che operano a Hong Kong saranno ora sottoposte a controlli più severi, che potrebbero limitare la portata degli asset tokenizzabili e dei sistemi di pagamento accettabili. Per la comunità blockchain internazionale, il messaggio è inequivocabile.

Per accedere alla base di consumatori della Cina continentale sarebbe necessario un allineamento completo con le normative statali. Richiede inoltre l'accettazione di un quadro normativo in cui la sovranità monetaria non è negoziabile.

L'articolo Pechino stacca la spina: Ant e JD bloccano le stablecoin di Hong Kong è apparso per la prima volta su BeInCrypto .

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