L’Università di Hong Kong valuta l’accettazione di Bitcoin per il pagamento delle tasse

La business school dell'Università di Hong Kong (HKU) sta valutando l'accettazione di Bitcoin e altri asset digitali per le donazioni e il pagamento delle tasse universitarie. Questo sviluppo arriva un mese dopo l'entrata in vigore dell'Ordinanza sulle Stablecoin di Hong Kong, il 1° agosto, in linea con il sogno dello stato asiatico di diventare un hub globale di asset virtuali.

Diamo una possibilità a Bitcoin, afferma un professore dell'HKU

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale South China Morning Post , il professor Cai Hongin, preside della Business School dell'HKU, ha espresso la disponibilità dell'istituto a valutare l'idoneità di Bitcoin e di altre criptovalute come forma di pagamento.

Intervenendo al CryptoFi Forum mercoledì 27 agosto, l'illustre professore di Economia e direttore dell'Institute of China Economy ha invitato le parti interessate a sostenere questo programma di pagamento presso la Hong Kong University Business School. Il professor Hongin ha affermato:

Tutti i dettagli tecnici sono stati risolti. In futuro accetteremo bitcoin e valute digitali per le tasse universitarie e le donazioni; se perdiamo soldi, perderemo anche i soldi dei docenti… Va bene, possiamo farcela, ma almeno proviamoci.

Nel frattempo, una dichiarazione ufficiale di un portavoce della HKU Business School, rilasciata venerdì 30 agosto, ha confermato che l'istituto, secondo quanto affermato da Hongin, stava effettivamente "esplorando attivamente" l'integrazione delle criptovalute come opzione di pagamento delle commissioni. La dichiarazione recitava:

La HKU Business School si impegna a creare un ambiente sicuro e sostenibile per promuovere la ricerca, lo sviluppo, la regolamentazione e l'adozione pratica delle valute digitali in collaborazione con i nostri partner.

L'offerta di Hong Kong per diventare leader mondiale nelle risorse virtuali

Come affermato in precedenza, il governo di Hong Kong continua a puntare con decisione sulla creazione di un ambiente favorevole e favorevole alle criptovalute all'interno dello Stato-nazione. A maggio, i legislatori hanno approvato l' Ordinanza sulle Stablecoin , entrata ufficialmente in vigore il 1° agosto, che stabilisce un quadro normativo per le stablecoin garantite da valute fiat. La legge disciplina ogni aspetto, dall'emissione e dalle riserve alle attività sul mercato secondario, garantendo che gli operatori con un nesso con Hong Kong rispettino rigorosi standard di licenza e conformità.

Allo stesso tempo, la Securities and Futures Commission (SFC) ha inasprito le regole per gli exchange di criptovalute autorizzati, imponendo misure di custodia più rigorose, come controlli sui cold wallet e monitoraggio delle minacce in tempo reale, per proteggere gli interessi degli investitori. Mentre l'Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA) ha messo in guardia contro la frenesia speculativa, la posizione proattiva del governo segnala la sua intenzione di rivaleggiare con Singapore, Stati Uniti e Dubai come centro affidabile e regolamentato per gli asset virtuali.

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