Citigroup sta mostrando un inaspettato interesse per le stablecoin e gli ETF sulle criptovalute; potrebbe offrire servizi di custodia per le garanzie di questi asset.
Le stablecoin potrebbero essere l'opzione più praticabile, dato che Coinbase vanta già un netto vantaggio nel mercato dei collaterali ETF. Anche se questi piani non dovessero concretizzarsi, l'azienda sta comunque valutando altri programmi pilota per stablecoin.
Piano di garanzia di Citigroup
Citigroup, uno dei più grandi conglomerati bancari degli Stati Uniti, ha mostrato interesse per le stablecoin in diverse occasioni recenti. Dopo aver previsto che questo mercato raggiungerà i 3,7 trilioni di dollari entro il 2030, il mese scorso l'azienda ha preso in considerazione l'idea di lanciare una stablecoin .
Secondo un nuovo rapporto di Reuters , Citigroup sta valutando nuovamente questi piani, con una novità.
La normativa statunitense sulle stablecoin impone ora agli emittenti di detenere riserve equivalenti e verificate per ogni token emesso. Invece di offrire una stablecoin, Citigroup sta valutando la possibilità di custodire le relative garanzie.
Aziende come Tether hanno scelto metodi insoliti per custodire i propri asset, ma una banca avrebbe a disposizione infrastrutture adeguate per affrontare la sfida:
"Fornire servizi di custodia per asset di alta qualità a supporto delle stablecoin è la prima opzione che stiamo valutando", ha affermato Biswarup Chatterjee, responsabile globale delle partnership e dell'innovazione per la divisione servizi di Citigroup. Anche gli ETF sulle criptovalute rappresentano una possibilità, poiché "è necessario che vi sia la custodia di una quantità equivalente di valuta digitale per supportarli".
Altre nuove iniziative di stablecoin
La custodia delle garanzie degli ETF Bitcoin potrebbe rivelarsi un'attività altamente redditizia, soprattutto perché gli emittenti stanno acquistando così tanti token .
Tuttavia, questo piano potrebbe presentare un problema. Secondo Reuters , Coinbase attualmente domina l'80% dei servizi di custodia delle riserve di stablecoin e potrebbe competere con Citigroup in modo piuttosto strenuo.
Esistono tuttavia molti tipi di garanzie crittografiche e l'azienda ha numerose opzioni se vuole sfruttarle.
Nel frattempo, Citigroup potrebbe ancora entrare nel mercato delle stablecoin. Sta valutando l'utilizzo di questa tecnologia per accelerare i canali di pagamento, soprattutto tra clienti internazionali. Le riforme laissez-faire in materia di criptovalute del Presidente Trump rendono questa idea molto più semplice.
Per ora, tuttavia, Citigroup non si impegna a intraprendere strategie concrete. I commenti pubblici della banca sull'argomento sono incoraggianti, ma potrebbe comunque prendere del tutto le distanze da questo settore.
L'articolo Citigroup valuta il ruolo di custodia per le garanzie degli ETF sulle stablecoin e sulle criptovalute è apparso per la prima volta su BeInCrypto .