Il settore del mining di Bitcoin è sull'orlo di una profonda trasformazione nel 2025, con la partnership tra la famiglia Trump e Hut 8, insieme all'ambizione di Tether di diventare la più grande società di mining al mondo entro la fine dell'anno.
Ciò rimodella il settore del mining di Bitcoin e apre solide prospettive di crescita per il 2025. Tuttavia, il successo dipenderà dalla tecnologia, dalla politica e dalla capacità di adattarsi alle fluttuazioni del mercato.
Il mining di Bitcoin raggiungerà nuovi massimi nel 2025
Tra gli ultimi sviluppi, il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha dichiarato di voler implementare 450 MW di capacità di mining entro la fine dell'anno, puntando all'1% dell'hashrate globale. Questo obiettivo è supportato dalle solide basi finanziarie di USDT, con una capitalizzazione di mercato di 157 miliardi di dollari. In precedenza, l'azienda aveva pianificato di rilasciare il suo sistema operativo per il mining di Bitcoin (MOS) come software open source entro il quarto trimestre del 2025.
"Anche molte piccole e medie imprese che producono la propria elettricità (solare, ecc.) inizieranno presto a estrarre l'energia in eccesso. MOS semplificherà loro la vita", ha affermato Paolo Ardoino.
L'annuncio di Tether arriva mentre l'hashrate di Bitcoin scende al minimo degli ultimi 8 mesi di 684,48 EH/s, il più basso da ottobre 2024, con una difficoltà di mining prevista in calo del 9,5%, da 126,41 T a 114,40 T, il 29 giugno 2025, secondo CoinWarz. L'interruzione del mining di Bitcoin coincide con le azioni militari statunitensi in Iran.

Secondo i dati di Bitcoin Treasuries, Tether detiene attualmente oltre 100.000 Bitcoin (BTC), per un valore di circa 10,8 miliardi di dollari. Questo sta innescando una forte concorrenza, accelerando la tendenza alla centralizzazione, con le grandi aziende che superano i singoli miner.
Di conseguenza, i miner di Bitcoin stanno vendendo azioni per mantenere lo slancio rialzista in un contesto di crescente instabilità del mercato, come riportato da BeInCrypto.
In precedenza, il 31 marzo 2025, Hut 8, una delle principali società di mining infrastrutturale, aveva stretto una partnership con American Bitcoin, cofondata da Donald Trump Jr. ed Eric Trump, per sfruttare il sostegno pubblico di Donald Trump alle criptovalute.
Questa collaborazione apporta nuovi capitali e tecnologie, aggiungendo potenzialmente 5-10 EH/s all'hashrate globale, il che è fondamentale poiché i costi del mining sono aumentati di oltre il 34% nel secondo trimestre del 2025 a causa dell'impennata dei prezzi dell'elettricità, come precedentemente riportato da BeInCrypto.
Vantaggi e sfide
Tecnicamente, il coinvolgimento di Hut 8 e Tether potrebbe rallentare la riduzione della difficoltà se l'hashrate si ripristinasse rapidamente, grazie a tecnologie avanzate come i sistemi di raffreddamento ottimizzati di Hut 8 che riducono i costi energetici.
Allo stesso tempo, le politiche crypto-friendly che Trump potrebbe promuovere se rieletto, inclusi gli incentivi fiscali, potrebbero sostenere questa crescita. Tether sta inoltre investendo 1 miliardo di dollari in infrastrutture di green mining a El Salvador, in linea con i trend globali di sostenibilità.
Tuttavia, secondo l'EIA, le sfide restano significative, dato che la domanda di energia elettrica industriale negli Stati Uniti è in aumento, il che mette sotto pressione le aziende minerarie, a vantaggio di operatori su larga scala come Hut 8 e Tether grazie alle economie di scala.
Con Bitcoin stabile a 105.000 $ e il mercato azionario statunitense in calo, il settore minerario si trova di fronte a una grande opportunità, ma il successo dipende dalla gestione dei costi e dalla conformità alle normative.
L'articolo Come la famiglia Trump, Hut 8 e Tether accelerano una nuova era di mining di Bitcoin su larga scala è apparso per la prima volta su BeInCrypto .