Negli ultimi tre anni i cittadini russi hanno aumentato notevolmente i loro investimenti in criptovalute e metalli preziosi, ha dimostrato uno studio condotto dalla Banca Centrale Russa. I risultati arrivano in un momento di maggiore incertezza riguardo alle tendenze del mercato, in particolare nel caso delle criptovalute.
Le tensioni geopolitiche, finanziarie ed economiche hanno influenzato le decisioni degli investitori in tutto il mondo e la Russia non fa eccezione. In questo contesto, gli analisti russi concordano con le aspettative secondo cui il prezzo dell’oro potrebbe continuare a salire, ma sono riluttanti a impegnarsi con previsioni specifiche sullo stato futuro dei mercati delle criptovalute, attualmente in declino.
Gli investimenti in criptovalute e oro aumentano in Russia dal 2022
I russi hanno triplicato i loro investimenti in criptovalute nel corso degli ultimi tre anni, mentre i loro investimenti in metalli preziosi sono aumentati di sei volte nello stesso periodo. Questo è quanto risulta da un sondaggio nazionale sul credito al consumo condotto tra le famiglie russe dall'autorità monetaria del paese.
L'importo medio investito in criptovalute per famiglia è passato da 18.000 rubli russi (oltre 210 dollari) nel 2022 a 45.000 rubli (quasi 530 dollari) nel 2024, ha rivelato il vicepresidente della Banca centrale russa (CBR) Alexey Zabotkin, annunciando i risultati dello studio.
Negli ultimi tre anni la dimensione media degli investimenti in criptovalute è diminuita da 245.000 (circa 2.900 dollari) a 189.000 rubli (2.200 dollari), ma secondo gli autori ciò dimostra un aumento del numero di investitori in criptovalute. Ritengono inoltre che il valore mediano sia un indicatore migliore rispetto ai semplici valori medi.
Mentre gli asset crittografici devono ancora diventare un’opzione di investimento più comune in Russia, con lo 0,5% delle famiglie che attualmente detengono asset digitali come Bitcoin, gli investimenti in asset più tradizionali come oro, argento e platino sono più popolari che mai.
L'investimento medio in conti di metalli preziosi, una conveniente alternativa allo stoccaggio di metalli fisici, era di 6.000 rubli nel 2022. Da allora ha visto un aumento di sei volte fino a 38.000 nel 2024, con questa crescita in gran parte attribuita all'aumento globale dei prezzi dell'oro, ha sottolineato Rossiyskaya Gazeta in un articolo.
Nello stesso periodo, gli investimenti delle famiglie sono aumentati in quasi tutti i tipi di attività finanziarie, con la loro dimensione media cresciuta di una volta e mezza, ha spiegato Zabotkin. Ha sottolineato che le attività in termini reali sono aumentate in tutti i gruppi di reddito decile.
Investitori russi interessati alla crescita di asset come l'oro
Gli investitori sono alla ricerca di asset in crescita, e l'oro e il Bitcoin hanno mostrato una crescita significativa negli ultimi tre anni, ha osservato Alexander Potavin, analista della società di investimento russa Finam, commentando i dati della banca centrale.
"Gli investimenti in oro hanno portato agli investitori un buon profitto, poiché solo nel primo trimestre del 2025 il prezzo dell'oro è aumentato del 18,6% e alla fine del 2024 il prezzo dell'oro era cresciuto di quasi il 26%", ha spiegato.
"Il prezzo dell'oro ha già superato i 3.100 dollari l'oncia e le maggiori banche di investimento prevedono che rimanga in questo intervallo, e possibilmente cresca fino a 3.300-3.500 dollari con crescenti rischi geopolitici ed economici entro la fine del 2025", ha osservato Dmitry Tselischev, amministratore delegato della società di investimento Rikom-Trust.
Gli investimenti in criptovalute, tuttavia, rimangono particolarmente rischiosi, ha avvertito il dirigente, ricordando ai lettori che Bitcoin (BTC) è sceso a circa 16.000 dollari nel 2022 per poi raggiungere il suo massimo storico quando ha superato i 100.000 dollari per moneta nel 2024, prima di crollare nuovamente nel 2025.
Potavin ha sottolineato le perdite significative di quest'anno per tutte le principali criptovalute, attribuendole ad aspettative non soddisfatte, e ha commentato: "Nulla aveva preannunciato un declino in precedenza, data l'ascesa al potere di Donald Trump e il suo sostegno al settore. Ma la creazione di una riserva di criptovalute statunitense, su cui gli investitori contavano, si è rivelata non essere ciò che tutti si aspettavano da Trump."
L’aumento degli investimenti in criptovalute avviene nonostante le risorse digitali rimangano in gran parte non disponibili per i russi comuni, almeno ufficialmente. A marzo, la banca centrale russa ha proposto di consentire solo agli investitori "altamente qualificati" di scambiare legalmente criptovalute nel paese. Per rientrare in quella categoria, i cittadini dovrebbero aver investito oltre 100 milioni di rubli (quasi 1,2 milioni di dollari) in titoli e depositi o dimostrare un reddito annuo superiore a 50 milioni di rubli nell’ultimo anno.
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