Da quando è entrato in carica il 20 gennaio, il presidente Donald Trump ha già emesso due ordini esecutivi legati alle criptovalute. Il primo, firmato il 23 gennaio, ha creato un gruppo di lavoro presidenziale sui mercati delle risorse digitali. Il secondo, firmato la scorsa settimana, ordinava la creazione di una riserva strategica di Bitcoin e di una riserva di asset digitali.
Il presidente potrebbe prepararsi a firmare un terzo ordine volto a revocare le regole bancarie anti-cripto dell'amministrazione Harris-Biden.
Spingere la Fed ad aprire le porte alle società cripto
Secondo fonti vicine alla questione, l'atteso ordine esecutivo abolirà esplicitamente le regole e le iniziative normative legate all'"Operazione Chokepoint 2.0", uno sforzo orchestrato dall'amministrazione Biden per negare i servizi bancari ai fondatori di criptovalute e tecnologia.
L' implosione delle banche cripto-friendly all'inizio del 2023 ha innescato le prime accuse di Operation Chokepoint 2.0. Gli esperti, tra cui il venture capitalist Nic Carter, l'hanno descritta come un'iniziativa del governo per fare pressione sulle banche affinché recidano segretamente i legami con le aziende legate alle criptovalute.
In particolare, il presidente Trump ha recentemente dichiarato in una stanza piena di leader del settore cripto e funzionari governativi al Crypto Summit della Casa Bianca che sta "ponendo fine all'Operazione Chokepoint 2.0".
Secondo gli ultimi rapporti, l’ordine esecutivo imporrebbe alle banche cripto-friendly di concedere conti principali alla Federal Reserve. Questi conti sono fondamentali per la capacità delle banche di servire in modo efficiente i clienti a livello nazionale poiché forniscono l’accesso ai servizi della Fed come regolamenti e trasferimenti elettronici.
Durante il regime di Biden, la Fed ha rifiutato instancabilmente di concedere conti master a banche focalizzate sulle criptovalute come Custodia, ostacolandone l’espansione. Invertire l’Operazione Chokepoint 2.0 e consentire alle banche crittografiche di accedere ai servizi della Fed segnerebbe un enorme sviluppo per l’industria delle criptovalute.
Nel frattempo, l’atteso ordine esecutivo sulle criptovalute potrebbe estendersi oltre il debanking e includere direttive che stabiliscano che le stablecoin non dovrebbero essere classificate come titoli.
Entrambe le disposizioni potrebbero stimolare notevolmente l’adozione di massa delle criptovalute rendendo non oneroso per gli scambi di risorse digitali offrire agli utenti servizi familiari sia on-ramp che off-ramp.