L’argentino Milei spinge per un accordo commerciale con gli Stati Uniti al CPAC in mezzo alle polemiche sulle criptovalute

Il presidente argentino Javier Milei, alla Conservative Political Action Conference, ha proposto un accordo commerciale libero tra Stati Uniti e Argentina, affermando di essere d’accordo con l’agenda di reciprocità di Trump.

Ha sostenuto che l’Argentina è disposta ad avere un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, affermando che il suo unico ostacolo sono i suoi legami di adesione al Mercosur, il blocco commerciale sudamericano.

Ha commentato :

“Voglio cogliere l’occasione per annunciare che l’Argentina vuole essere il primo Paese al mondo ad aderire a questo accordo reciproco proposto dall’amministrazione Trump in materia commerciale”. – Javier Milei

Milei dell’Argentina ha appoggiato i piani tariffari reciproci di Trump

Javier Milei ha incontrato Donald Trump a margine della conferenza del CPAC e ha mostrato sostegno ai piani tariffari reciproci del miliardario, che molti altri paesi sembrano aver criticato.

Secondo il governo argentino, i due hanno parlato anche delle misure economiche che Milei sta portando avanti nel suo Paese e di quanto sia cruciale per entrambi i Paesi collaborare tra loro.

Inoltre, durante il suo discorso alla conferenza, il presidente argentino ha ripetutamente appoggiato alcune delle strategie di Trump, colpendo allo stesso tempo quella che ha definito “una classe politica con il complesso di Dio”. Ha anche promesso di collaborare con i paesi che condividono la sua visione di libertà e vogliono sradicare la burocrazia statale, vedendo Trump come uno dei suoi alleati ideologici.

Oltre a Trump, Milei ha incontrato anche il CEO di Tesla Elon Musk e gli ha persino consegnato una motosega, il simbolo del suo governo per porre fine alla burocrazia statale. Ha anche parlato con l'amministratore delegato del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva di un prestito del FMI, che secondo lui potrebbe aiutare a far crescere l'economia del suo paese.

Milei è ancora indagata per aver commercializzato un meme token sospetto

Sebbene il leader argentino sembri mostrare più interesse per le sue relazioni con gli Stati Uniti, è accusato di corruzione ed è attualmente indagato per aver promosso una criptovaluta piuttosto speculativa.

Subito dopo il suo lancio, Milei ha pubblicato un post sulla moneta meme LIBRA su X con la motivazione che voleva sostenere le aziende e le startup in crescita. Il suo post ha rapidamente incoraggiato un’impennata del prezzo del token, portando la sua valutazione di mercato a oltre 4 miliardi di dollari.

Tuttavia, quando i trader hanno iniziato a ritirare i propri asset, il token è crollato, con gli analisti che hanno affermato che la moneta mostrava tutti i segni di un pull pull.

Lo scandalo delle criptovalute LIBRA è ora conosciuto localmente come "criptogate", e coinvolge alcuni personaggi influenti, tra cui un imprenditore americano di 28 anni che ha contribuito a lanciare la moneta meme della First Lady Melania Trump.

Nel frattempo, il presidente libertario ha preso le distanze dal progetto crittografico subito dopo il suo calo, cancellando addirittura il suo post X iniziale, ma ha chiesto all'Ufficio anticorruzione del Ministero della Giustizia di indagare sul caso.

Milei e altri cinque, tuttavia, sono attualmente sotto inchiesta per la creazione e la commercializzazione del token e per possibili reati di frode, abuso di autorità e tangenti.

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