Le voci su un accordo tra Ripple e SEC guadagnano slancio: ecco perché

TL;DR

  • Crescono le speculazioni secondo cui l'imminente incontro chiuso della SEC sotto la guida del nuovo presidente ad interim Mark Uyeda potrebbe affrontare la causa Ripple, ma gli esperti mettono in guardia dall'aspettarsi importanti sviluppi.
  • Nonostante l'uscita di Gensler, la battaglia legale Ripple-SEC continua, con controversie sulla classificazione di XRP e un appello in corso che ne ritarda la risoluzione.

Risoluzione in arrivo o solo un'altra speculazione?

La causa tra Ripple e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti rimane in corso nonostante i numerosi sviluppi legali e i cambiamenti nella leadership dell'agenzia. Ricordiamo che il presidente dell'ente regolatore, Gary Gensler, si è dimesso ufficialmente il 20 gennaio ed è stato sostituito dal sostenitore delle criptovalute Mark Uyeda.

La Commissione ha programmato il suo primo incontro a porte chiuse sotto la guida del nuovo presidente ad interim per il 23 gennaio, inducendo l'esercito XRP a ipotizzare che questa volta il caso contro Ripple potrebbe essere all'ordine del giorno. Alcune delle previsioni più ottimistiche includono l'archiviazione della causa.

Vale la pena ricordare che la SEC conduce tali incontri abbastanza frequentemente, e non ci sono documenti pubblici che dimostrino che abbia toccato la suddetta controversia legale in nessuno di essi.

Marc Fagel ex direttore regionale della SEC per l’ufficio di San Francisco ha affermato che coloro che si aspettano “che succeda qualcosa di monumentale” al prossimo incontro “sono sul punto di rimanere delusi”.

“Questa è la stessa riunione che tengono quasi ogni settimana. Voteranno sulle raccomandazioni fissate settimane fa”, ha ipotizzato.

Non così veloce

L'anti-cripto Gensler potrebbe essere fuori dalla SEC, ma la risoluzione ufficiale del caso contro Ripple rimane impegnativa. Dopotutto, le entità si confrontano in tribunale da oltre quattro anni, tirandosi pugni addosso in ogni occasione possibile.

La questione centrale nella causa è se XRP (il token nativo di Ripple) debba essere classificato come un titolo. La SEC sostiene che è stato venduto come investimento non registrato, mentre la società insiste che si tratta di una risorsa digitale utilizzata per i pagamenti e non soggetta alle leggi sui titoli.

Nel 2023, il giudice Analisa Torres ha stabilito che le vendite di XRP su borse pubbliche a investitori al dettaglio non costituivano transazioni di titoli. Un anno dopo, ha ordinato a Ripple di pagare una multa di 125 milioni di dollari per aver violato alcune regole.

La sanzione rappresentava solo una frazione dei 2 miliardi di dollari inizialmente richiesti dalla SEC e, come previsto, l’azienda era pronta a saldarla.

Tuttavia, l’autorità di vigilanza ha presentato ricorso contro la sentenza del 2023 e ha recentemente depositato la necessaria memoria di apertura, prolungando così la causa a tempo indeterminato.

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