Secondo quanto riferito, il più grande istituto bancario italiano, Intesa Sanpaolo, ha acquistato Bitcoin per un valore di 1 milione di euro.
La transazione segna il primo acquisto diretto di criptovaluta da parte di una banca nel paese, rimodellando potenzialmente il suo approccio cauto nei confronti degli asset digitali.
Rompere la tradizione
Le voci sull'acquisizione sono emerse per la prima volta su 4chan dopo che un utente ha condiviso screenshot di e-mail attribuite al responsabile del trading e degli investimenti di asset digitali di Intesa, Niccolò Bardoscia.
I messaggi mostravano Bardoscia che celebrava il risultato e lodava la collaborazione dietro l'operazione, con una email che diceva: “Ad oggi Intesa Sanpaolo possiede 11 Bitcoin. Grazie a tutti per il lavoro di squadra.”
Secondo Wired Italia, un rappresentante della banca ha verificato i dettagli dell'acquisto, riconoscendo che l'istituto ha ottenuto 11 BTC per circa 1,03 milioni di dollari.
L'entità non è estranea al mondo delle criptovalute, avendo utilizzato la rete Polygon per sottoscrivere la prima obbligazione digitale on-chain italiana, del valore di 25,6 milioni di dollari, nel luglio 2024. Nello stesso anno, ha iniziato a offrire opzioni, futures e fondi negoziati in borsa spot (ETF). ) collegati agli asset digitali tramite un desk dedicato.
Gli osservatori del mercato vedono l'acquisto di BTC come una sfida all'approccio conservatore dell'Italia nei confronti degli asset digitali, una prospettiva apparentemente personificata dal governatore della banca centrale del paese, Fabio Panetta.
Si dice che l’economista 65enne abbia espresso scetticismo riguardo al valore intrinseco e alla sicurezza di tali prodotti, etichettandoli come speculativi e vulnerabili alle frodi e ai rischi per la sicurezza informatica.
Adozione istituzionale
L'incursione di Intesa in BTC coincide con una tendenza crescente di interesse istituzionale per le criptovalute introdotta da MicroStrategy. Lunedì, il gigante del software con sede negli Stati Uniti ha acquistato altre 2.530 monete per 243 milioni di dollari, portando le sue partecipazioni totali a 450.000.
Allo stesso modo, la società di investimento giapponese Metaplanet ha recentemente annunciato l’intenzione di espandere le sue riserve di Bitcoin a 10.000 unità. Nel frattempo, la società di stoccaggio energetico KULR Technology Group si è impegnata a destinare fino al 90% del suo surplus di liquidità nella criptovaluta.
L'organizzazione ha iniziato acquistando più di 217 monete per 21 milioni di dollari il giorno di Santo Stefano dello scorso anno, con il suo CEO, Michael Mo, che ha evidenziato l'utilità dell'asset come copertura contro l'inflazione e l'instabilità geopolitica.
Anche il produttore di apparecchiature mediche Semler Scientific ha adottato una strategia di tesoreria Bitcoin di successo. Tra il 16 dicembre 2024 e il 10 gennaio 2025, ha acquisito 237 BTC per oltre 23 milioni di dollari, portando la sua intera scorta a 2.321 monete per un valore di circa 224,4 milioni di dollari al prezzo attuale.
Il post La più grande banca italiana fa la storia con l'acquisto di 1 milione di euro di BTC: il rapporto è apparso per la prima volta su CryptoPotato .