Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito il suo impegno a rendere il Paese una potenza nel settore delle risorse digitali. Ciò si aggiunge ai piani e alle politiche che Trump ha lanciato per il settore prima dell’inaugurazione. La reazione iniziale alle dichiarazioni ha inviato picchi rialzisti nei dati di negoziazione orari poiché i detentori hanno anticipato normative positive.
Con Jim Cramer della CNBC, Trump ha risposto alle domande sull'introduzione di una riserva criptata strategica simile al settore petrolifero. Ha affermato che la sua amministrazione farà qualcosa di eccezionale con le criptovalute grazie al potenziale del settore nella finanza moderna.
Le risorse digitali sono destinate a rivoluzionare il settore, migliorare i pagamenti transfrontalieri e aumentare l’adozione. Trump e i dirigenti pro-cripto credono che i casi d’uso dei settori, in particolare nella finanza decentralizzata (DeFi), potrebbero dare ai consumatori il controllo e aiutare ad attenuare gli effetti dei macro trend negativi.
Gli Stati Uniti diventeranno leader
Una delle principali promesse della campagna elettorale del team di Trump è quella di rendere il Paese un leader nel settore delle criptovalute e di altre tecnologie emergenti come la blockchain e l'intelligenza artificiale (AI). Trump si è impegnato a sostenere l’industria delle criptovalute per promuovere l’innovazione nel paese.
L'ex presidente ha anche concesso una riserva strategica di Bitcoin mentre la sua amministrazione cerca di porre fine alle vendite di asset. Ciò ha portato a una ripresa dello slancio perché gli Stati Uniti che adottano Bitcoin potrebbero aprire canali più ampi nelle principali giurisdizioni.
La senatrice Cynthia Lummis ha spinto per una legge sulla riserva strategica di Bitcoin per consentire al governo di acquisire 1 milione di BTC per cinque anni e mantenerli per i prossimi 20 anni. In particolare, Trump vuole che il Paese sia davanti a Cina e Russia, tra gli altri, nel settore delle criptovalute.
“… sì, penso di sì, faremo qualcosa di grandioso con le criptovalute perché non vogliamo la Cina, non solo la Cina, altri la stanno abbracciando e noi vogliamo essere avanti. Vogliamo essere all’avanguardia nell’intelligenza artificiale e produrremo enormi quantità di elettricità… abbiamo bisogno di più del doppio di quella che già abbiamo”.
Uno spostamento dall’amministrazione Biden
Il presidente Biden è stato criticato per la posizione della sua amministrazione sulle criptovalute. La Securities and Exchange Commission (SEC) ha intentato diverse cause legali contro leader e aziende del settore, abbassando il sentiment generale.
Questa regolamentazione ostile attraverso un approccio coercitivo nel settore ha portato ad un esodo verso giurisdizioni amiche. Gli appassionati di criptovalute si aspettano normative esaustive su diversi aspetti del mercato per inaugurare una nuova ondata di adozione e innovazione.