Secondo quanto riferito, la società di media del presidente eletto Donald Trump sta prendendo in considerazione il lancio di un servizio di pagamento crittografico, come indicato da una recente domanda di marchio depositata presso l'Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti.
Esplorare nuovi orizzonti
La domanda, presentata lunedì , riguarda un servizio denominato "TruthFi", concepito come una piattaforma per pagamenti crittografici, servizi di custodia finanziaria e scambio di risorse digitali, a dimostrazione del crescente impegno di Trump con l'industria delle criptovalute.
Sebbene la domanda di marchio manchi di dettagli specifici riguardanti il funzionamento e la tempistica del servizio proposto, ciò suggerisce che Trump Media & Technology Group mira a diversificare i propri interessi commerciali oltre Truth Social, la piattaforma di social media che fa molto affidamento sul continuo impegno di Trump con i suoi principali sostenitori. .
Date le dimensioni relativamente ridotte dell’azienda, con meno di tre dozzine di dipendenti, qualsiasi incursione significativa nel settore delle criptovalute richiederebbe probabilmente l’acquisizione di un’azienda consolidata.
Come riportato da Bitcoinist all'inizio di questa settimana, Trump Media è anche in trattative per acquisire potenzialmente Bakkt, una piattaforma di trading di criptovalute, che ha visto le sue azioni aumentare in seguito alla notizia. Bakkt non ha confermato queste discussioni, citando la sua politica di astenersi dal commentare le speculazioni di mercato.
La svolta di Trump verso le criptovalute e le nuove imprese
L'avvocato specializzato in marchi Josh Gerben ha osservato che il deposito costituisce una mossa strategica per Trump Media per riservare il nome TruthFi nel caso in cui decidesse di perseguire un'impresa di criptovaluta.
L'avvocato ha spiegato che in genere le aziende depositano domande di marchio con l'intento genuino di utilizzare il nome, suggerendo che potrebbero esserci piani concreti in cantiere.
Attualmente valutata circa 6,5 miliardi di dollari, Trump Media ha riportato ricavi di poco più di 1 milione di dollari nel terzo trimestre, tutti provenienti dalla pubblicità su Truth Social. Con la piattaforma che fatica ad attrarre nuovi utenti e inserzionisti, diversificare i flussi di entrate è diventato essenziale per la sostenibilità dell'azienda.
Sebbene Trump non ricopra un ruolo ufficiale all’interno di Trump Media, possiede quasi il 53% delle sue azioni, valutate circa 3,4 miliardi di dollari, rendendole la sua risorsa finanziaria più significativa. Il suo figlio maggiore, Donald Trump Jr., fa parte del consiglio di amministrazione della società, composto principalmente da persone fedeli all'ex presidente.
Storicamente scettico nei confronti delle criptovalute, la posizione di Trump è cambiata in modo significativo durante la sua campagna presidenziale, quando ha iniziato a sostenere le risorse digitali. Ha indicato che il prossimo leader della SEC statunitense adotterà un approccio più indulgente alla regolamentazione delle criptovalute, allontanandosi dalle misure rigorose implementate sotto l'amministrazione Biden.
Oltre ad esplorare TruthFi, Trump e la sua famiglia hanno recentemente avviato la propria impresa di criptovaluta chiamata World Liberty Financial, posizionandosi per beneficiare di potenziali cambiamenti normativi sostenuti dai dirigenti del settore.
Immagine in primo piano da ABC News, grafico da TradingView.com