Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha annunciato il 14 novembre che la forte crescita economica degli Stati Uniti consentirà ai politici di decidere quanto velocemente abbassare i tassi di interesse. Powell sostiene che l’economia non sta inviando alcun segnale che la Fed debba avere fretta di abbassare i tassi.
Secondo il presidente della Fed, l’attuale forza economica consente alla Fed di affrontare con attenzione le sue decisioni sui tassi di interesse. Powell ha anche rivelato di essere fiducioso perché la valutazione dell'attuale crescita economica è di gran lunga la migliore di qualsiasi altra grande economia del mondo.
Powell ammette che un’economia solida dà alla banca centrale spazio per ridurre i tassi
BREAKING: Il presidente della Fed Powell afferma che la Fed non ha bisogno di avere "fretta" per ridurre i tassi di interesse.
Ha detto che "l'economia non sta inviando alcun segnale che ci indichi che dobbiamo affrettarci ad abbassare i tassi".
Perché la Fed ha tagliato di 50 punti base a settembre? pic.twitter.com/ujHNkj7FMa
– La lettera di Kobeissi (@KobeissiLetter) 14 novembre 2024
Il presidente della Federal Reserve ha sottolineato che un’economia solida con un basso tasso di disoccupazione, una robusta spesa al consumo e un rafforzamento degli investimenti delle imprese dà alla banca centrale spazio per prendersi il suo tempo nel ridurre i tassi di interesse.
“L’economia non sta inviando alcun segnale che ci indichi che dobbiamo affrettarci ad abbassare i tassi”.
– Jerome H. Powell
Powell ha rivelato che l'attuale forza economica gli consente di prendere decisioni attente. Infatti, ha ammesso che il mercato del lavoro regge bene nonostante la crescita deludente di ottobre.
Tuttavia, Powell ha attribuito la bassa crescita del mercato del lavoro lo scorso mese ai danni causati dalla tempesta nel sud-est e agli scioperi dei lavoratori. Ha inoltre sottolineato che il tasso di disoccupazione è in aumento ma si è appiattito negli ultimi mesi e rimane basso rispetto agli standard storici.
I funzionari della Federal Reserve si aspettano che l’inflazione continui a scendere
Il presidente della banca centrale ha affrontato anche la questione dell’inflazione, citando progressi su larga scala. Secondo Powell, i funzionari della Fed si aspettano che l'inflazione continui a spostarsi verso l'obiettivo del 2% della banca centrale. Il presidente della Fed ritiene che per arrivarci il percorso potrebbe essere a volte accidentato.
Ciononostante, i dati sull'inflazione di questa settimana hanno mostrato un aumento sia dei prezzi al consumo che di quelli alla produzione, con i tassi a 12 mesi che si sono allontanati ulteriormente dalla direttiva della Fed. Il presidente della Fed ha sottolineato che i due indici indicano l'inflazione secondo la misura preferita dalla Fed al 2,3% in ottobre, o al 2,8% escludendo alimentari ed energia.
Le osservazioni di Powell sono arrivate una settimana dopo che il Federal Open Market Committee ha abbassato il tasso debitore di riferimento della banca centrale di un quarto di punto percentuale. Il FOMC ha tagliato i tassi debitori entro un intervallo compreso tra 4,5% e 4,75 dopo un taglio di mezzo punto a settembre.
Il presidente della banca centrale ha descritto la mossa del FOMC come una ricalibrazione della politica monetaria che non deve più essere focalizzata sul reprimere l'inflazione. Powell ha affermato che la Fed ora ha un obiettivo equilibrato nel sostenere anche il mercato del lavoro.
D’altro canto, Powell è rimasto discreto quando si è trattato di fornire le proprie previsioni per dicembre e il 2025. Secondo lui, la Fed cerca di guidare il suo tasso di riferimento verso un livello neutrale che non stimoli né inibisca la crescita, ma non è sicura di quale sarà il futuro. il punto finale sarà. Anche se i mercati si aspettano in gran parte che la Fed continui con un altro taglio di un quarto di punto a dicembre e poi qualche altro nel 2025, Powell è rimasto discreto.
Powell ha inoltre sottolineato che la Federal Reserve è fiduciosa che la forza dell’economia e del mercato del lavoro possa essere mantenuta con un’adeguata ricalibrazione della sua posizione politica. Il presidente della Fed ha anche affermato che, con l’inflazione che scende in modo sostenibile al 2%, la Fed sposterà la politica nel tempo verso un contesto più neutrale, ma il percorso per arrivarci non è ancora prestabilito.