TON (The Open Network) è sulla buona strada per superare Ether in numero di detentori entro la fine dell'anno.
Secondo Maarten, analista della comunità presso CryptoQuant, TON ha attirato circa 500.000 nuovi detentori ogni giorno nell'ultimo mese, portando il suo conteggio totale a 112 milioni. Con Ethereum a 137 milioni di possessori, la rapida ascesa di TON potrebbe colmare il divario entro il 20 dicembre se la tendenza attuale rimane stabile.
Ma questo non è scolpito nella pietra. Maarten sottolinea due presupposti importanti. Innanzitutto, la crescita di TON potrebbe rallentare. Se l'aumento giornaliero scende di una sola deviazione standard, TON non supererà il conteggio di Ethereum fino al 3 febbraio 2025.
In secondo luogo, anche i detentori di Ethereum stanno aumentando, anche se lentamente. Questa crescita graduale non è visibile nei numeri odierni, ma potrebbe influenzare le proiezioni. Tuttavia, anche con queste variabili, è probabile che TON avrà presto più possessori di Ethereum.
Rischio di TON, posizione di mercato e indice di Sharpe
L’indice di Sharpe per TON è in calo, segnalando una minore volatilità e una riduzione del rischio. Un indice di Sharpe più basso significa che TON sta diventando meno volatile e il suo profilo di rischio-rendimento sta migliorando.
Ma con Bitcoin che si muove ancora all’interno di un range ristretto, ulteriori cali di rischio potrebbero arrivare prima del prossimo grande cambiamento del mercato. Questa diminuzione del rischio potrebbe essere una buona notizia per chi è già in TON, anche se non significa che non vi siano più rischi.
Nel frattempo, il mercato non sta concedendo un passaggio gratuito a TON. I ribassisti stanno spingendo al ribasso il prezzo di TON, tentando di superare un supporto chiave a 5$.
Se ci riuscissero, TON potrebbe scendere in una zona di supporto critica compresa tra 4,72$ e 4,44$. Maarten avverte che se quest’area dovesse rompersi, potrebbe dar luogo a un pattern ribassista testa e spalle, spingendo il prezzo verso i 3,50 dollari.
D’altra parte, un rimbalzo dei prezzi a questo livello potrebbe significare un aumento della domanda a prezzi più bassi. Un movimento al di sopra delle medie mobili potrebbe quindi segnalare un ritorno dei rialzisti, che gli investitori osserveranno da vicino.
Ethereum, tuttavia, sta registrando massicci deflussi. Coinbase ha registrato il secondo deflusso di ETH più grande in tre mesi, quando 543.000 ETH (oltre 1,3 miliardi di dollari) hanno lasciato l'exchange in una sola ora.
Questa transazione su larga scala potrebbe essere un acquisto istituzionale piuttosto che un acquisto individuale. Ma potrebbe anche trattarsi di un trasferimento interno a Coinbase. La verifica è in sospeso, ma se questo deflusso fosse davvero istituzionale, sarebbe un segno di un interesse sorprendentemente enorme per ETH da parte delle istituzioni.