La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha richiesto una nuova scadenza per la sua causa contro Ripple, Inc. Nell'ultima dichiarazione, il termine per il ricorso potrebbe essere prorogato all'inizio del 2025.
La SEC ha richiesto una scadenza del 15 gennaio 2025 per la sua memoria di appello nel caso di lunga data contro Ripple, Inc. La SEC ha affrontato diverse tornate di ricorsi, suscitando anche recenti aspettative secondo cui il mancato rispetto delle scadenze significa che il caso è risolto.
Tuttavia, il caso XRP potrebbe non essere risolto fino all'inizio del 2025, se la SEC riceverà un'altra data per presentare le sue argomentazioni. Negli ultimi giorni, la comunità di Ripple ha osservato attentamente le azioni della SEC, sperando che Gary Gensler non rispettasse la scadenza, segnalando che il regolatore non ha più richieste nei confronti di Ripple. Nemmeno la multa di 125 milioni di dollari ha funzionato per risolvere la causa, poiché la SEC sta ancora cercando di appellarsi alla sua posizione su XRP.
La stessa Ripple deve rispettare la scadenza del 1° novembre per presentare un modulo di conferma e avviso di comparizione. La documentazione consentirà al team legale di Ripple di rappresentare la società durante l'udienza di appello, senza ulteriore richiesta di autorizzazione.
Da parte sua, la SEC ha presentato un avviso di ricorso il 2 ottobre, ma non ha presentato i moduli aggiuntivi C e D entro il 16 ottobre, data considerata la fine del periodo di grazia di due settimane. Tuttavia, ciò non ha messo a repentaglio il diritto di ricorso della Commissione, poiché la SEC ha depositato il suo modulo C il 17 ottobre, ancora entro limiti ragionevoli dato che il termine di due settimane includeva i giorni festivi.
Oltre a depositare la sua dichiarazione preliminare al modulo C, la SEC ha anche richiesto un'anteprima "de novo" del caso Ripple, prevedendo di chiedere alla corte di rivedere la sua decisione sulla base di questioni su come è stata implementata la legge.
Stuart Alderoty, direttore legale di Ripple, Inc., ha osservato che i ricorsi non annulleranno la decisione secondo cui la vendita di XRP non ha fallito il test di Howey e non ha creato un titolo non registrato. Alderoty ritiene inoltre che la SEC stia ancora cercando di garantire la conformità, nonostante abbia perso la causa sullo stato di sicurezza di XRP.
La SEC statunitense prende di mira diverse startup crittografiche con azioni legali
La SEC è stata impegnata in un'intensa attività normativa, con numerose cause legali intentate contro startup crittografiche di varie dimensioni. Il caso Ripple è solo uno dei casi di alto profilo che sottolineano la spinta generale del regolatore a limitare le attività delle società crittografiche. La SEC ha intentato causa sia contro società di criptovalute ben consolidate e funzionanti, sia contro veri e propri schemi Ponzi o truffe.
Molte startup crittografiche hanno limitato il loro sviluppo a causa dell’impegno della SEC. Una causa in corso rende inoltre gli scambi riluttanti a quotare il nuovo progetto. La SEC impone inoltre pesanti multe, che non tutte le startup crittografiche possono pagare.
La più grande preoccupazione sullo status di XRP è il suo potenziale di fungere da asset sottostante per un nuovo ETF. Nel caso di Ethereum (ETH), i prodotti ETF sono stati consentiti solo dopo che è diventato chiaro che ETH non era un titolo ma un token di utilità e una merce.
XRP spera da tempo in un ETF, a causa del suo status legacy di token blue chip ad alta visibilità. Il lancio dell’ETF, o almeno la fine della causa contro la SEC, è visto anche come una via d’uscita dalla stagnazione dei prezzi e verso una più ampia adozione
XRP va alla deriva da anni, non riuscendo a recuperare i suoi massimi precedenti o addirittura il livello di 1 dollaro. XRP si aggira ora intorno a 0,53 dollari, senza alcuna reazione significativa alla notizia della rinnovata richiesta di causa. La lunga causa legale, che ha attraversato più fasi dal 2020, ha anche causato la temporanea rimozione di XRP dai principali scambi, riducendo ulteriormente il suo potenziale di prezzo.