Crollo post-FTX: 16 accordi conclusi in due anni indicano una maggiore attenzione da parte della regolamentazione

FTX e la sua società sorella Alameda hanno dovuto affrontare la più grande azione di contrasto legata alle criptovalute da parte dei regolatori statunitensi, con l'incredibile somma di 12,7 miliardi di dollari di spese di transazione combinate.

Secondo i risultati di CoinGecko, questo importo è in cima alla lista delle sanzioni imposte alle società di criptovaluta, evidenziando l'attenzione normativa sull'exchange ormai in bancarotta. Nel frattempo, la transazione da 4 miliardi di dollari di Binance è degna di nota come la sanzione più alta mai comminata contro una società di criptovaluta operativa. Tuttavia, si classifica solo come il quarto più grande in assoluto.

Repressione intensificata Post FTX

L'aggregatore di dati crittografici, nel suo rapporto pubblicato all'inizio di questa settimana, ha rivelato che 25 azioni di contrasto alle criptovalute statunitensi hanno portato a transazioni superiori a 10 milioni di dollari ciascuna, con sanzioni totali per questi casi pari a quasi 32 miliardi di dollari, segnalando una crescente repressione del settore.

Delle 25 principali azioni di contrasto alle criptovalute negli Stati Uniti, negli ultimi due anni sono stati finalizzati 16 accordi. Ciò è stato essenzialmente indicativo di un’intensificata supervisione normativa in seguito al drammatico crollo di FTX, guidata dal dirigente caduto in disgrazia Sam Bankman-Fried (SBF) alla fine del 2022.

I dati suggeriscono che solo nel 2023, le autorità di regolamentazione statunitensi hanno risolto otto importanti cause legali, per un totale di 10,87 miliardi di dollari di valore della transazione: un importo record e un sorprendente aumento dell’8.327,1% rispetto all’anno precedente.

Diverse vittorie per i regolatori statunitensi

Dal 2019 al 2022, le autorità di regolamentazione statunitensi hanno ottenuto otto accordi significativi in ​​importanti cause legali legate alle criptovalute. Il primo si è verificato alla fine del 2019, quando la SEC ha raggiunto un accordo da 24 milioni di dollari con Block.one, la società dietro EOS, per la vendita di titoli non registrati.

Nel 2020, la SEC ha vinto altri due casi: BitClave ha accettato di pagare 29,34 milioni di dollari a maggio, e Telegram è stata multata di 1,24 miliardi di dollari per la sua offerta di token Gram, che includeva una restituzione di 1,22 miliardi di dollari e una sanzione civile di 18,5 milioni di dollari.

Durante il mercato rialzista del 2021, le autorità di regolamentazione hanno registrato tre accordi importanti, a partire da quello dell'emittente stablecoin Tether, che si è accordato con il procuratore generale di New York per 18,5 milioni di dollari e successivamente ha raggiunto un accordo da 41 milioni di dollari con la CFTC in merito alle richieste di sostegno in dollari per la sua stablecoin USDT.

La CFTC ha inoltre sanzionato la società madre di Tether, Bitfinex, con un risarcimento di 1,5 milioni di dollari per transazioni illegali. Inoltre, gli scambi di criptovalute Poloniex e BitMEX hanno risolto le loro cause legali rispettivamente per 10,39 milioni di dollari e 100 milioni di dollari nell'agosto 2021.

Nel frattempo, nel 2022, il prestatore di criptovalute BlockFi e l'exchange di criptovalute Bittrex hanno concordato rispettivamente 100 e 29 milioni di dollari con la SEC e il Dipartimento del Tesoro.

Il post -crollo post-FTX: 16 accordi finalizzati in due anni indicano una maggiore attenzione normativa è apparso per la prima volta su CryptoPotato .

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto