Il Pakistan rende chiare le sue intenzioni. Vuole entrare nei BRICS, il blocco internazionale progettato per contrastare le istituzioni dominate dall’Occidente.
La Russia sostiene questa decisione, sollevando preoccupazioni in India. Il grande timore è che l’ingresso del Pakistan possa dare alla Cina ancora più potere all’interno del gruppo, a scapito dell’India.
È una mossa rischiosa, ma il Pakistan non si tira indietro. Il vice primo ministro russo Alexei Overchuk ha dichiarato:
“Siamo lieti che il Pakistan abbia presentato domanda. Lo sosterremo”.
Lo ha dichiarato a Islamabad dopo un incontro con il ministro delle Finanze pakistano Ishaq Dar.
L'espansione dei BRICS
Abhishek Sharma della Observer Research Foundation, un think tank di Delhi, ha affermato che è improbabile che l'India sosterrà l'ingresso del Pakistan in tempi brevi, se non mai. È ampiamente noto che ogni nuovo membro dei BRICS deve avere forti legami con tutti i membri esistenti o intrattenere rapporti commerciali sostanziali con loro. Il Pakistan non rientra in questo quadro.
I BRICS sono stati creati nel 2006 da Brasile, Russia, India e Cina. Il Sudafrica si è unito più tardi, nel 2010. Più recentemente, è stata concessa l’adesione all’Egitto, all’Iran, agli Emirati Arabi Uniti, all’Arabia Saudita e all’Etiopia. Finora, l’attenzione dell’India si è concentrata sull’espansione delle sue iniziative nel Sud del mondo, ottenendo il sostegno di paesi occidentali come Stati Uniti, Germania e Italia.
La Cina ha stretti rapporti con il Pakistan e ha guidato la spinta all’espansione quando ha presieduto i BRICS nel 2022.
L'India vede l'ingresso del Pakistan come una minaccia
I BRICS hanno un peso considerevole a livello globale. I cinque paesi BRICS originari rappresentano il 40% della popolazione mondiale e controllano il 31,5% del PIL globale. Per fare un confronto, la quota del G7 è leggermente inferiore al 30,7%. Quindi, aggiungere nuovi membri è un grosso problema. Quest’anno più di 40 paesi hanno mostrato interesse ad aderire ai BRICS. Il Pakistan ha presentato domanda ufficialmente nel novembre 2023.
Secondo le regole dei BRICS, le decisioni di adesione devono essere unanimi. Ciò significa che se l’India si oppone, l’approvazione del Pakistan subirà un rallentamento. L’India non vuole sostenere nulla che possa rafforzare la posizione della Cina, soprattutto all’interno dei BRICS, dove la Cina è già una forza dominante.
Il Pakistan è pienamente consapevole delle sfide future, ma resta determinato. La Russia ospiterà il prossimo vertice a Kazan dal 22 al 24 ottobre. In qualità di attuale presidente dei BRICS, Vlad Putin dovrebbe concentrarsi sull’espansione dei partenariati in settori quali politica, sicurezza, economia e cultura.
I funzionari hanno affermato di volere che il blocco continui a crescere, sia in termini di dimensioni che di influenza. Yury Ushakov, uno dei principali aiutanti di Putin, ha detto ai media statali che la de-dollarizzazione e l’espansione saranno una priorità assoluta durante il vertice.