Un sondaggio in scala di grigi mostra che il 47% degli elettori statunitensi desidera le criptovalute nel proprio portafoglio

Secondo un recente sondaggio Harris Poll sui probabili elettori statunitensi, le tensioni geopolitiche e l’inflazione hanno spinto un numero crescente di elettori americani a rivolgersi a Bitcoin.

Finanziato dall'emittente Bitcoin ETF Grayscale, il sondaggio rivela che un elettore statunitense su tre prenderà in considerazione la posizione di un candidato politico sulle criptovalute prima di decidere come votare.

Aumento dell’interesse degli elettori per le criptovalute

Il sondaggio includeva le risposte di oltre 1.700 probabili elettori statunitensi. È emerso che il 77% ritiene che i candidati presidenziali statunitensi dovrebbero almeno avere una “prospettiva informata” sulle criptovalute.

Dal sondaggio è emerso che il 41% dei probabili elettori sta prestando maggiore attenzione al Bitcoin e ad altri asset crittografici a causa delle tensioni geopolitiche, dell'inflazione e dell'indebolimento del dollaro statunitense, un aumento rispetto al 34% di novembre 2023.

Inoltre, il 47% degli intervistati prevede di includere criptovalute nei propri portafogli di investimento, in aumento rispetto al 40% dell’anno precedente. L’inflazione rimane il problema principale per gli elettori (28%), aumentando l’attrattiva di asset come Bitcoin, che ha un’offerta trasparente e con limiti rigidi.

Eventi come l’approvazione spot dell’ETF Bitcoin negli Stati Uniti nel gennaio 2024 e il dimezzamento nell’aprile 2024 hanno aumentato l’interesse degli elettori per gli investimenti in BTC e altri asset crittografici, con il 18% e il 20% degli elettori, rispettivamente, che indicano un crescente interesse.

In particolare, il 9% degli elettori pensionati ha segnalato un maggiore interesse ad investire in Bitcoin o criptovalute dopo l’approvazione dell’ETF.

Gli elettori chiedono una regolamentazione chiara delle criptovalute

Grayscale ha evidenziato la forte performance di BTC nel 2024, con il suo prezzo che ha raggiunto un nuovo massimo storico il 13 marzo. Ciò ha scatenato la speculazione secondo cui le imminenti elezioni potrebbero essere soprannominate "le elezioni di Bitcoin". L’attenzione non si limita solo a BTC; si estende a una gamma più ampia di risorse crittografiche. Quasi un terzo degli elettori (32%) ha riferito di essere più aperto a conoscere o investire in criptovalute dall'inizio dell'anno.

Il sondaggio ha anche rivelato che gli elettori vedono sempre più le criptovalute come una buona opportunità di investimento a lungo termine, con il 23% che sostiene questa opinione rispetto al 19% di novembre 2023. Regolamentazioni più chiare potrebbero aumentare ulteriormente l'attrattiva delle criptovalute tra gli elettori. Il sondaggio ha rilevato che il 52% degli elettori sarebbe più propenso a investire in criptovalute con politiche più chiare, rispetto al 48% di novembre 2023.

Una maggioranza significativa (79%) concorda sul fatto che i leader politici dovrebbero lavorare per creare quadri e regole che consentano l’inclusione finanziaria e la protezione degli investitori.

Il candidato presidenziale Donald Trump ha recentemente assunto una posizione a favore delle criptovalute. I rapporti indicano che ha chiesto a David Bailey, CEO di Bitcoin Magazine e assistente crittografico della campagna di Trump, se Bitcoin potesse essere sfruttato per risolvere il problema del debito nazionale degli Stati Uniti.

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