La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato a favore di una risoluzione volta a ribaltare il bollettino 2022 della Securities and Exchange Commission (SEC) sulla contabilità dei custodi delle criptovalute.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rilasciato una dichiarazione in cui si oppone alla risoluzione e rivela un possibile veto se il disegno di legge passa al Senato.
Democratici e repubblicani uniscono le forze contro la SEC
L'8 maggio, 21 rappresentanti democratici della Camera si sono uniti a 207 rappresentanti repubblicani per votare a favore dell'HJRes.109 per annullare lo Staff Accounting Bulletin (SAB) 121. Il bollettino richiede a tutti i custodi di criptovalute e altre risorse digitali di riconoscere queste attività come passività in i loro libri contabili.
Come riportato da Bitcoinist, la norma ha impedito alle banche statunitensi di detenere Bitcoin e altre criptovalute poiché rendeva il loro business nel settore delle criptovalute "non redditizio". Il deputato repubblicano Mike Flood ha affermato che "gli standard contabili della SEC per le aziende che custodiscono criptovalute sono ingiusti e ostacolano le banche che cercano di fornire tali servizi".
La Camera vota per ribaltare la guida alla custodia delle criptovalute #SEC .
228 – 182.
Secondo PANews, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato a favore di una risoluzione volta a ribaltare gli standard contabili di custodia delle criptovalute della Securities and Exchange Commission (SEC). IL…
– CryptoSmind (@SmindCrypto) 9 maggio 2024
Il voto di mercoledì è passato con 228 deputati favorevoli e 182 contrari. Il disegno di legge attende ora il voto del Senato per essere passato sulla scrivania del Presidente. Se approvata, la risoluzione consentirebbe agli istituti finanziari di detenere Bitcoin e altre criptovalute secondo requisiti sostenibili.
La giornalista di Fox Business Elizabeth Terret ha affermato che la decisione bipartisan ha visto un "numero maggiore di sostenitori dei democratici alla Camera del previsto". Tuttavia, il giornalista ritiene che il disegno di legge “probabilmente non passerà né al Senato né alla presidenza”.
Il SAB 121 è stato fortemente criticato da figure importanti come Patrick McHenry, presidente del Financial Services Committee.
Mercoledì, il presidente del Comitato ha definito il bollettino "uno degli esempi più eclatanti dell'eccesso di regolamentazione che ha definito il mandato di Gary Gensler alla SEC". Durante il suo discorso alla Camera, il presidente McHenry ha sottolineato il suo sostegno alla risoluzione, affermando:
Questa risoluzione bipartisan rappresenta uno sforzo essenziale per proteggere i consumatori e promuovere l’innovazione nei mercati delle risorse digitali. È inoltre fondamentale fermare la presa di potere normativo da parte della SEC e gli sforzi volti a eludere la legge sulla procedura amministrativa.
Anche la senatrice Cynthia Lummis ha espresso in diverse occasioni il suo disaccordo con la regola “non necessaria” del SAB 121. Il 1° maggio, la senatrice pro-criptovaluta ha criticato l'“eccessivo intervento” del governo statunitense nei confronti del settore, rivelando le sue preoccupazioni per le argomentazioni “iperaggressive” del Dipartimento di Giustizia (DOJ) contro il settore.
Il presidente Biden è favorevole al giro di vite della SEC sulle criptovalute
Dopo la notizia del voto favorevole dei rappresentanti della Camera americana, la Casa Bianca si è occupata della questione. Secondo il comunicato, l'amministrazione Biden “si oppone fermamente” all'approvazione della risoluzione.
Il presidente considera il disegno di legge "dirompente" nei confronti del "lavoro della SEC per proteggere gli investitori nei mercati delle criptovalute e per salvaguardare il sistema finanziario più ampio".
Inoltre, la dichiarazione sostiene che la capacità della SEC di garantire normative adeguate in futuro potrebbe essere “limitata” invocando il Congressional Review Act.
La Casa Bianca ritiene che “limitare” la capacità della SEC di regolamentare le risorse digitali “introdurrebbe una sostanziale instabilità finanziaria e incertezza del mercato”. In definitiva, la dichiarazione afferma che il presidente Biden porrebbe il veto alla risoluzione se approvata dal Senato.