Si prepara una tempesta legale per Coinbase: una causa denuncia pratiche ingannevoli

Coinbase, uno dei principali scambi di criptovaluta, si trova coinvolto in una guerra legale su più fronti. Dagli investitori scontenti all'occhio vigile della SEC, l'azienda deve affrontare sfide che minacciano le sue operazioni e gettano un'ombra sul futuro della regolamentazione delle criptovalute.

Coinbase accusato di vendita di titoli non registrati

Una nuova azione legale collettiva intentata in California sostiene che Coinbase abbia consapevolmente violato le leggi statali sui titoli vendendo titoli non registrati. I ricorrenti, un gruppo di investitori, prendono di mira token specifici come Solana e Uniswap, sostenendo che dovrebbero essere classificati come investimenti e non semplici risorse digitali.

Sottolineano una possibile contraddizione all'interno del contratto d'uso della borsa, che potrebbe definire la società come un "intermediario di valori mobiliari". Questa causa fa eco ad una causa simile già in corso, suggerendo una tendenza crescente di malcontento degli investitori nei confronti delle offerte crittografiche di Coinbase.

Coinbase contro SEC: una battaglia per la chiarezza normativa

La battaglia legale più importante coinvolge la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. La SEC accusa Coinbase di agire come borsa valori e broker non registrato offrendo token non registrati. La società nega con veemenza queste accuse e ha presentato ricorso contro la sentenza iniziale.

Questo scontro evidenzia la questione centrale: la mancanza di norme chiare che regolano la criptovaluta. Coinbase, insieme a molti operatori del settore, considera questa causa come un'esagerazione da parte della SEC, che spinge per un quadro normativo più definito che promuova l'innovazione senza soffocare la crescita.

John Deaton si unisce alla mischia

Ad aggiungere un ulteriore livello di intrigo è il coinvolgimento di John Deaton, un eminente avvocato specializzato in criptovalute noto per la sua difesa contro l'eccesso di regolamentazione. Deaton ha depositato un amicus brief a sostegno di Coinbase nella battaglia della SEC.

Questa mossa rappresenta il fronte unito del settore contro quelle che percepiscono come normative soffocanti. Il lavoro pro bono di Deaton evidenzia l'elevata posta in gioco, non solo per lo scambio di criptovalute, ma per l'intero ecosistema crittografico.

Oltre la SEC: GYEN e i programmi di staking devono affrontare il controllo

I problemi legali di Coinbase si estendono oltre la causa della SEC. Un caso separato accusa l’exchange di aver gestito male la stablecoin GYEN, una criptovaluta ancorata allo yen giapponese. I querelanti sostengono che l'azienda ha promosso e commercializzato GYEN nonostante fosse a conoscenza della sua volatilità, portando a perdite significative per gli investitori.

Inoltre, il programma di staking dell'azienda, che consente agli utenti di guadagnare premi detenendo criptovalute, ha attirato l'attenzione delle autorità di regolamentazione. La SEC considera lo staking un titolo non registrato, mentre diversi stati degli Stati Uniti si sono uniti al caso, complicando ulteriormente il panorama legale di Coinbase.

Immagine in primo piano di Salt&Light , grafico di TradingView

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