TRM Labs ha gettato nuova luce sul campo delle transazioni illecite di criptovalute del 2023. I risultati hanno indicato che la blockchain di Tron rappresentava il 45% di tutte le attività di truffa. Si tratta di un miglioramento del 41% rispetto all'anno precedente. Seguono le blockchain di Ethereum e Bitcoin, rispettivamente con il 24% e il 18%. L'analisi di TRM Labs mostra che esiste un ampio mercato per le transazioni illecite su Tron, affermando così il ruolo della piattaforma nel mondo sotterraneo delle valute digitali.
La ricerca denominata “The Illicit Crypto Economy” dimostra il trasferimento di oltre 34 miliardi di dollari in criptovalute esternalizzate dalla criminalità. Tuttavia, la diminuzione totale dei volumi di criptovalute illecite è stata del 9%. Non è un numero troppo malandato. Il rapporto evidenzia la crescente preoccupazione per l’uso delle criptovalute in attività fraudolente. Sottolinea la necessità di una supervisione e di controlli più rigorosi su tali tipi di scambi.
Scoperto il ruolo di Tron nella frode crittografica
Le stablecoin, in particolare Tether (USDT), sono fondamentali per le attività illegali di criptovaluta. Il rapporto mostra che Tether ha rappresentato il maggior volume di transazioni illecite lo scorso anno, per un totale di 19,3 miliardi di dollari. Si tratta di circa l'1,63% del volume totale di Tether, mentre la cifra per USDC, un'altra stablecoin popolare, è dello 0,05%. La tendenza dell’USDT sulla blockchain di Tron, soprattutto da parte dei soggetti che partecipano al finanziamento del terrorismo, sottolinea la difficoltà associata al controllo e al monitoraggio del flusso delle valute digitali.
Angela Ang, consulente politico senior presso TRM, attribuisce l'attrattiva di Tron alle sue basse commissioni di transazione e all'alta velocità. Queste caratteristiche facilitano il riciclaggio di fondi rapido ed economico, rendendo Tron una blockchain preferita tra gli autori di reati. La disponibilità di USDT su Tron contribuisce ulteriormente alla sua popolarità per scopi illeciti. I risultati richiamano l’attenzione sull’urgente necessità di misure di sicurezza e quadri normativi rafforzati per affrontare questi problemi.
Il calo dei volumi complessivi di criptovalute illecite
Nonostante il dominio di Tron nelle transazioni illegali, la quantità di denaro illegale in tutte le criptovalute è diminuita significativamente nel 2023. Il fatturato illecito totale è stato ridotto da 49,5 miliardi di dollari nel 2022 a 34,8 miliardi di dollari, ovvero il 30%. Le criptovalute possedute dalle entità soggette a sanzioni sono scese da 25,4 miliardi di dollari a 16,2 miliardi di dollari del 30%.
Secondo il rapporto, molti fattori sono responsabili della riduzione della criminalità crittografica, come la maggiore attenzione delle aziende, la maggiore consapevolezza delle truffe e la fortuna. I miglioramenti della sicurezza relativi alle criptovalute e le iniziative normative causano un calo significativo del volume di denaro illegale. I risultati sottolineano l’importanza della vigilanza perpetua e della creatività nella lotta contro le frodi e le attività illecite basate sulle criptovalute.