Il Tesoro americano indaga su transazioni crittografiche da 165 milioni di dollari legate al supporto di Hamas: rapporto

Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal (WSJ), il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti sta indagando su transazioni di criptovaluta per un valore di 165 milioni di dollari che potrebbero aver sostenuto Hamas, il gruppo militante palestinese.

Il vice segretario al Tesoro Adewale Adeyemo ha firmato una lettera in cui rivela questi risultati basati sull'esame delle segnalazioni di attività sospette presentate tra gennaio 2020 e ottobre 2023.

Il vice del Tesoro spinge per una legislazione

La lettera di Adeyemo, indirizzata ai leader dei comitati bancari del Senato e dei servizi finanziari della Camera, sollecita il sostegno alla legislazione volta ad espandere l'autorità di supervisione del Dipartimento del Tesoro sulle transazioni crittografiche.

Ha osservato che la cifra di 165 milioni di dollari potrebbe non essere attribuita esclusivamente alle criptovalute o ad Hamas, poiché le istituzioni finanziarie potrebbero aver segnalato il valore totale delle transazioni di un cliente, comprese le risorse tradizionali e digitali, come collegate ad Hamas, anche se solo una frazione di esso. l'attività segnalata era collegata al gruppo.

Adeyemo ha espresso preoccupazione per il fatto che gruppi terroristici come Hamas potrebbero ricorrere sempre più alle criptovalute per i finanziamenti poiché l'accesso finanziario tradizionale è interrotto. Tuttavia, ha riconosciuto che il Dipartimento del Tesoro valuta la preferenza di Hamas e di altri terroristi per prodotti e servizi finanziari tradizionali.

Oltre 200 indirizzi sospettati di coinvolgimento

Secondo l'indagine del Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), è stato accertato che più di 200 indirizzi di criptovaluta potrebbero essere collegati a queste transazioni. Il Dipartimento del Tesoro è attualmente impegnato in una valutazione continua dei potenziali rischi associati alle criptovalute e a tali servizi.

Il focus dell'indagine del Dipartimento del Tesoro era sulle transazioni registrate con istituzioni statunitensi che avrebbero potuto sostenere Hamas prima del suo attacco del 7 ottobre contro Israele. La lettera di FinCEN suggerisce che l'uso segnalato di criptovaluta da parte del gruppo militante potrebbe essere esagerato, anche se l'importo preciso rimane sconosciuto.

I legislatori statunitensi discutono da tempo del ruolo delle criptovalute nel finanziamento del terrorismo per sanzionare Hamas. In precedenza, un gruppo di legislatori guidati dai leader della Camera aveva richiesto tramite una lettera al presidente Joe Biden ulteriori dati sull'uso delle criptovalute da parte di Hamas.

Ha sollevato serie preoccupazioni sulla capacità di Hamas di utilizzare risorse digitali per finanziare le sue operazioni, citando rapporti che indicano che circa 41 milioni di dollari e circa 93 milioni di dollari erano collegati a Hamas e alla Jihad islamica palestinese tra agosto 2021 e giugno 2023. Tuttavia, non è chiaro quanto di le risorse digitali identificate sono accessibili o rimangono in possesso di Hamas.

Il post Il Tesoro americano indaga su transazioni crittografiche da 165 milioni di dollari collegate al supporto di Hamas: il rapporto è apparso per la prima volta su CryptoPotato .

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