La London Book Fair (LBF) 2024 ha visto una convergenza di editori globali che esplorano il potenziale di trasformazione delle tecnologie emergenti. Tra questi, si sono distinti gli editori cinesi, che si sono impegnati attivamente nelle discussioni e hanno presentato strumenti innovativi all'avanguardia nell'evoluzione del settore.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale promuove l’efficienza e la personalizzazione
Al centro delle discussioni c’è l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nei vari aspetti dell’editoria. I professionisti si sono scambiati approfondimenti sull'applicazione pragmatica dell'intelligenza artificiale, sui potenziali vantaggi e sui limiti intrinseci. Nel corso degli anni, gli editori di tutto il mondo hanno adottato strumenti basati sull’intelligenza artificiale per attività che vanno dall’editing all’analisi di mercato e ai consigli sui libri online. Questa impennata nello sviluppo dell’intelligenza artificiale segnala uno spostamento verso processi più efficienti, personalizzati e approfonditi all’interno del settore.
Il professor Shen Yang della Scuola di giornalismo e comunicazione dell'Università di Tsinghua ha sottolineato il potenziale di collaborazione tra gli esseri umani e l'intelligenza artificiale. Ha evidenziato la prospettiva della conversione automatica da testo a multimediale attraverso video generati dall'intelligenza artificiale, aprendo la strada a nuovi flussi di entrate. Paolo Lombardi, Direttore dell'innovazione tecnologica presso Taylor & Francis Group, ha espresso ottimismo sul ruolo dell'intelligenza artificiale nel migliorare la collaborazione transnazionale, in particolare nella traduzione professionale, per migliorare l'accessibilità per lettori diversi.
Oltre all'intelligenza artificiale, la LBF ha mostrato la fusione dell'editoria tradizionale con le tecnologie di tendenza. Gli editori cinesi hanno guidato la carica, introducendo esperienze di lettura coinvolgenti e tecnologie di stampa avanzate. “Il classico delle montagne e dei mari: una guida illustrata alle creature mitiche cinesi” ha esemplificato questa fusione, offrendo ai lettori un incontro coinvolgente con l’antica mitologia cinese attraverso la realtà aumentata. Inoltre, i progressi nella tecnologia di stampa, evidenziati da Wang Xubin, presidente della casa editrice Zhejiang Ancient Books, promettono esperienze visive migliorate per i lettori, in particolare nell’apprezzamento delle opere d’arte tradizionali.
La collaborazione internazionale guida la strategia digitale
Nel contesto delle discussioni sulla tecnologia, la collaborazione internazionale è emersa come tema centrale. Gli editori cinesi hanno colto l’opportunità di presentare oltre 3.200 libri a tema cinese e di impegnarsi in discussioni sulle licenze dei contenuti digitali con i principali partner internazionali. Peng Donglin, vicedirettore capo della Foreign Language Teaching and Research Press, ha sottolineato l'importanza della cooperazione sui contenuti digitali nell'espansione della portata globale e nell'alimentazione della crescita del business. Gareth Rapley, direttore della fiera del libro, ha espresso ottimismo riguardo alla crescente partecipazione dalla Cina, prevedendo un'ulteriore espansione.
La London Book Fair 2024 è servita da piattaforma per gli editori globali per esplorare il potenziale di trasformazione della tecnologia nel rimodellare il panorama editoriale. L’evento ha presentato approcci innovativi che guidano il settore, dall’integrazione dell’intelligenza artificiale per l’efficienza e la personalizzazione alla fusione della tecnologia con le pratiche editoriali tradizionali. Inoltre, la collaborazione internazionale è emersa come un fattore chiave della strategia digitale, favorendo partenariati per migliorare l’accessibilità globale e la crescita del business. Mentre l’industria editoriale abbraccia questi progressi tecnologici, continua ad evolversi, promettendo nuove opportunità per autori, editori e lettori.