La sperimentazione del riconoscimento facciale dei prodotti alimentari mira ad affrontare la crisi della criminalità al dettaglio

In risposta all’aumento della criminalità al dettaglio in tutta la Nuova Zelanda, Foodstuffs North Island ha avviato una sperimentazione della tecnologia di riconoscimento facciale (FR) in 25 dei suoi 320 negozi situati nell’Isola del Nord. Il processo, avviato a febbraio, fa parte di uno sforzo per combattere una tendenza preoccupante di oltre 500 violazioni di violazione di domicilio segnalate e numerose aggressioni al personale in soli tre mesi. L'implementazione della tecnologia FR mira ad affrontare le preoccupazioni relative alla sicurezza sia dei clienti che dei dipendenti, con l'obiettivo di identificare i recidivi e prevenire ulteriori episodi di criminalità e aggressione all'interno dei negozi di prodotti alimentari.

Approccio trasparente e consapevolezza del pubblico

Fin dall'inizio, Foodstuffs è stata trasparente riguardo agli obiettivi e alle procedure della sperimentazione FR. Prima del suo lancio, la società si è consultata con l’Ufficio del Garante della Privacy per stabilire parametri chiari e garantire il rispetto delle normative sulla privacy. Inoltre, Foodstuffs ha compiuto grandi sforzi per informare il pubblico sulla sperimentazione, fornendo dimostrazioni del sistema FR ai media e raggiungendo oltre un milione di persone attraverso la copertura mediatica. Grandi avvisi sono stati esposti in modo ben visibile agli ingressi dei negozi partecipanti, delineando lo scopo della sperimentazione e informando i clienti della sua attuazione.

Affrontare le preoccupazioni sulla privacy e garantire la protezione dei dati

Nonostante le preoccupazioni sollevate da Consumer NZ in merito alla privacy e alla sorveglianza, Foodstuffs sottolinea che il sistema FR è progettato per prendere di mira solo i trasgressori noti. I dati raccolti dalla tecnologia FR sono isolati all'interno dei sistemi dei singoli negozi, senza condivisione di informazioni tra i negozi. Inoltre, sono in atto protocolli rigorosi per eliminare immediatamente i dati delle persone non presenti nella lista di controllo per la criminalità al dettaglio. Foodstuffs afferma che nell'ambito dello studio non verranno archiviate informazioni biometriche dei cittadini, in particolare dei bambini di età inferiore ai 18 anni. L’azienda sottolinea il proprio impegno nel mantenere un equilibrio tra il miglioramento della sicurezza del negozio e il rispetto della privacy dei clienti.

Valutazione e considerazioni future

Con l'avanzare del processo, Foodstuffs ha nominato un valutatore indipendente per monitorarne l'efficacia nel ridurre la criminalità nel commercio al dettaglio. L'azienda riconosce che l'impatto della tecnologia sulla violenza e sugli abusi all'interno dei negozi deve ancora essere determinato e sottolinea la natura esplorativa della sperimentazione. Pur concentrandosi sulla prevenzione di atti di aggressione nei confronti del personale e dei clienti, Foodstuffs sottolinea che la sua preoccupazione principale riguarda i recidivi che pongono rischi significativi per la sicurezza. Le decisioni riguardanti l’uso continuato della tecnologia FR saranno prese solo dopo un’approfondita consultazione con il valutatore indipendente e l’Ufficio del Commissario per la Privacy, garantendo che qualsiasi azione futura sia informata da prove fattuali e dal contributo delle parti interessate.

La sperimentazione della tecnologia di riconoscimento facciale condotta nell'Isola del Nord rappresenta una risposta proattiva alle crescenti sfide della criminalità nel commercio al dettaglio. Con una chiara attenzione al miglioramento della sicurezza dei negozi e alla prevenzione di episodi di violenza e abusi, l'azienda ha adottato un approccio trasparente, dando priorità alla consapevolezza del pubblico e alla tutela della privacy. Man mano che la sperimentazione procede, Foodstuffs continua a impegnarsi a valutare l’efficacia della tecnologia FR e a prendere decisioni informate in consultazione con le parti interessate. Affrontando le preoccupazioni e mantenendo un approccio equilibrato, Foodstuffs mira a contribuire agli sforzi più ampi nella lotta alla criminalità nel commercio al dettaglio, difendendo al tempo stesso i diritti e la privacy delle persone all’interno dei loro negozi.

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