Crescenti preoccupazioni perché i siti web di notizie false generati dall’intelligenza artificiale raggiungono i 713 a febbraio

Con una rivelazione sorprendente, NewsGuard, una piattaforma dedicata a contrastare la disinformazione, ha segnalato un aumento dei siti Web che utilizzano contenuti generati dall’intelligenza artificiale per diffondere notizie false. Al 22 febbraio, il conteggio ha raggiunto l'incredibile cifra di 713, suscitando preoccupazioni per la proliferazione di informazioni fuorvianti su Internet.

Il rapporto "Tracciamento della disinformazione basata sull'intelligenza artificiale" di NewsGuard evidenzia una tendenza preoccupante secondo cui la maggior parte dei siti web opera con poca o nessuna supervisione umana, pubblicando esclusivamente contenuti generati dall'intelligenza artificiale. Le pubblicazioni non si limitano a una lingua specifica, poiché il rapporto le identifica in 15 lingue, tra cui arabo, cinese, olandese, inglese, francese, tedesco, italiano, coreano, spagnolo e altre.

Questa impennata segna un aumento significativo da poco meno di 50 siti generati dall’intelligenza artificiale a maggio a circa 600 a dicembre 2023, dimostrando un aumento di oltre dieci volte in poco più di sei mesi. Questi siti Web spesso adottano nomi generici che potrebbero indurre i consumatori a percepirli come organi di informazione consolidati, nascondendo che non dispongono di supervisione umana e fanno molto affidamento su contenuti generati dall’intelligenza artificiale.

Contenuti e diffusione della disinformazione

Gli articoli di notizie generati dall'intelligenza artificiale coprono vari argomenti, tra cui politica, tecnologia, intrattenimento e viaggi. Si è scoperto che questi articoli generici, a volte numerati a centinaia, contengono false affermazioni. Gli esempi includono la disinformazione sui leader politici e le bufale sulla morte delle celebrità, insieme a eventi inventati e alla presentazione di vecchi eventi come eventi recenti.

NewsGuard sottolinea che i siti non solo diffondono informazioni false, ma lo fanno su vasta scala, manipolando i contenuti generati dall'intelligenza artificiale per creare una facciata di credibilità. Ciò rappresenta una sfida significativa per il pubblico, rendendo imperativo distinguere tra notizie realmente curate e contenuti creati interamente da bot.

Il rapporto fa luce sul modello di entrate che guida questi siti di notizie inaffidabili generati dall’intelligenza artificiale, indicando che molti si affidano alla pubblicità programmatica. In questo modello, l’industria della tecnologia pubblicitaria pubblica annunci senza considerare la natura o la qualità del sito web, supportando involontariamente questi siti promuovendo i migliori marchi. NewsGuard avverte che, a meno che i brand non adottino misure proattive per escludere siti non affidabili, i loro annunci continueranno ad apparire su piattaforme che generano informazioni false, alimentando inavvertitamente l’incentivo economico per la loro creazione su larga scala.

Con uno sviluppo allarmante, NewsGuard ha identificato un sito web gestito dal governo cinese che utilizza testo generato dall'intelligenza artificiale per diffondere un'affermazione falsa. Il sito web sostiene che gli Stati Uniti gestiscono un laboratorio di armi biologiche in Kazakistan, infettando i cammelli per mettere in pericolo le persone in Cina. Questa rivelazione evidenzia le implicazioni geopolitiche della disinformazione generata dall’intelligenza artificiale e la necessità di cooperazione internazionale per combattere la diffusione di false narrazioni.

Urgente bisogno di azione e responsabilità

L’impennata dei siti web di notizie false generati dall’intelligenza artificiale sottolinea l’urgenza di un’azione collettiva da parte di piattaforme, governi e aziende tecnologiche per affrontare questa crescente minaccia alle informazioni affidabili. La situazione richiede una risposta rapida che potrebbe avere un impatto sulla percezione pubblica e contribuire all’erosione della fiducia nei media.

Poiché i marchi supportano inavvertitamente questi siti attraverso la pubblicità programmatica, è necessaria una maggiore vigilanza nei posizionamenti degli annunci. I marchi devono adottare misure per escludere siti non affidabili, garantendo che i loro annunci pubblicitari non vengano visualizzati insieme a informazioni false. In caso contrario si rischia di perpetuare un incentivo economico per la creazione di tali siti su scala più ampia.

L’ascesa dei siti web di notizie false generati dall’intelligenza artificiale è una questione urgente che richiede attenzione immediata. La collaborazione tra aziende tecnologiche, governi e pratiche pubblicitarie responsabili è fondamentale per mitigare la diffusione della disinformazione e preservare l’integrità delle fonti di informazione online. La battaglia contro le fake news nel regno digitale richiede uno sforzo congiunto per salvaguardare il pubblico dalle conseguenze dannose delle informazioni fuorvianti.

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