Il settore finanziario non è per i deboli di cuore e, quando si tratta di criptovalute, là fuori è come il selvaggio West. Grandi nomi del settore bancario, Wells Fargo e Bank of America, attraverso la loro divisione Merrill, si stanno ora unendo. Si stanno tuffando a capofitto negli ETF Bitcoin, rendendo questi prodotti ad alto rischio disponibili ad alcuni dei loro clienti di gestione patrimoniale che sono abbastanza audaci da richiederli.
La decisione di questi giganti bancari di offrire ETF Bitcoin segna un cambiamento significativo nel panorama finanziario. Dopo quella che sembrava un’eternità di speculazioni e anticipazioni, all’inizio di quest’anno i regolatori hanno finalmente dato il via libera a quasi una dozzina di ETF Bitcoin. Questa approvazione è stata una sorta di segnale di partenza per una corsa a cui molti non vedevano l’ora di unirsi. L’aumento della domanda dopo l’approvazione è stato simile a una corsa all’oro.
Nonostante la riluttante benedizione della SEC, il salto negli ETF Bitcoin non è un passo che tutte le aziende sembrano pronte a fare. Il mercato è ancora visto da alcuni come l'equivalente finanziario di un'impresa senza rete. Tuttavia, aziende del calibro di Charles Schwab, Robinhood Markets e UBS Group sono partecipanti attivi, che offrono questi ETF ai loro clienti con un entusiasmo che corrisponde all’appetito degli investitori per questa nuova classe di asset. Nel frattempo, aziende come Morgan Stanley stanno ancora valutando la prossima mossa.
In mezzo al crescente interesse, Vanguard Group si pone come un notevole ostacolo, esprimendo scetticismo etichettando le criptovalute più come speculazione che come investimento. Questa posizione cauta contrasta nettamente con le mosse rialziste dei suoi concorrenti.
Il mercato Bitcoin in sé è a dir poco emozionante. Gli ultimi tempi hanno visto il valore di Bitcoin salire a nuovi livelli, per poi crollare di fronte a significative svendite, come il notevole deflusso dall'ETF Bitcoin spot di Grayscale.
La volatilità di BTC è ulteriormente evidenziata dal recente aumento degli afflussi netti verso gli ETF Bitcoin, che hanno raggiunto livelli record mentre il prezzo di Bitcoin è salito. Tuttavia, il viaggio è costellato da forti cali, come i deflussi quasi record osservati a fine febbraio.