Judith Raanan, una madre americana che ha vissuto la straziante esperienza di essere tenuta in ostaggio da Hamas a Gaza, ha avviato una causa contro Binance. Questa azione accusa l'exchange di criptovalute di avere un ruolo nel facilitare la violenza che ha colpito le loro vite.
La causa, depositata in un tribunale federale a Manhattan, segna un momento cruciale nella storia del diritto.
Binance affronta una causa per finanziamento del terrorismo
Rappresenta la prima causa civile di una serie prevista di cause legali contro Hamas e le sue reti. Ciò fa seguito all'attacco e al rapimento di massa dell'organizzazione terroristica, che ha innescato un conflitto in corso con Israele.
Di conseguenza, i querelanti sostengono che Binance, consentendo ad Hamas di commerciare sulla sua piattaforma, abbia indirettamente sostenuto questi atti violenti.
Il coinvolgimento di Binance in queste accuse arriva sulla scia di un'indagine normativa e penale. Questa indagine ha rivelato la violazione delle sanzioni e delle leggi antiriciclaggio da parte dell'exchange di criptovalute. Queste violazioni hanno consentito a gruppi come Hamas di aggirare le normative bancarie statunitensi.
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Di conseguenza, Binance è stata sanzionata con una sostanziosa multa penale e con la confisca , riflettendo la gravità di queste accuse.
L'avvocato di Raanan, Robert Seiden, ha rilasciato una dichiarazione sulla causa , affermando:
“Abbiamo lavorato a questa causa per settimane e crediamo che chiunque aiuti il terrorismo dovrebbe essere ritenuto responsabile”.
I legislatori americani parlano chiaro
In aggiunta alla complessità di questo caso, i legislatori statunitensi, tra cui la senatrice Cynthia Lummis e il deputato French Hill, hanno anche sollevato preoccupazioni sui presunti collegamenti di Binance con Hamas . In una comunicazione al Segretario di Giustizia degli Stati Uniti, hanno evidenziato il potenziale ruolo di Binance e Tether nel facilitare le donazioni di criptovalute a Hamas.
Questo esame sottolinea la crescente necessità di solide normative crittografiche per prevenire l’uso improprio di queste piattaforme per attività illegali.
Tuttavia, un rapporto di Elliptic, una società di analisi blockchain, ha fornito una prospettiva contrastante . Elliptic ha chiarito che la quantità di criptovaluta donata a Hamas è stata significativamente sopravvalutata, con solo 21.000 dollari donati nell'ottobre 2023.
Il rapporto affermava:
"Non ci sono prove a sostegno dell'affermazione che Hamas abbia ricevuto volumi significativi di donazioni in criptovalute."
Questa rivelazione mette in discussione la narrativa del diffuso terrorismo finanziato dalle criptovalute. Sottolinea inoltre l’importanza di dati accurati per comprendere il ruolo delle criptovalute nei conflitti globali.
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