Gli sforzi del Regno Unito per affrontare le preoccupazioni sulla privacy relative alla proposta di sterlina digitale hanno raccolto risposte positive da parte degli esperti del settore delle criptovalute . I risultati dell'attesissima consultazione britannica sulla sterlina digitale sono stati pubblicati dalla Banca d'Inghilterra (BoE) e dal Tesoro, rivelando che, sebbene molti intervistati abbiano accolto con favore il progetto proposto, la privacy è rimasta una delle principali preoccupazioni.
Riconoscimento delle preoccupazioni sulla privacy
Vari esperti legali e tecnici del settore delle criptovalute hanno approvato l'approccio del governo britannico per affrontare queste preoccupazioni. Jannah Patchay, direttrice esecutiva e responsabile politico della Digital Pound Foundation, ha elogiato il governo per aver riconosciuto le preoccupazioni sulla privacy in ogni fase del processo di consultazione, affermando di aver fatto “un ottimo lavoro” nel tenere presente la privacy.
Una soluzione proposta ai problemi di privacy è il “modello di piattaforma” della Banca d’Inghilterra. Questo modello garantisce che né la banca centrale né il governo possano accedere ai dati dei singoli individui. Invece, le aziende private stabilirebbero rapporti diretti e commerciali con i clienti, agendo come fornitori di portafogli e rispettando le normative antiriciclaggio raccogliendo informazioni sull’identità.
Richard Gendal Brown, Chief Technology Officer di R3, ha descritto il modello della piattaforma come un'elegante soluzione al problema della privacy. Secondo questo modello, la banca centrale fornirebbe solo l’infrastruttura principale e il registro della sterlina digitale, lasciando al settore privato la responsabilità delle interazioni con gli utenti.
Approccio cauto del governo e tutela legislativa
Il governo del Regno Unito ha adottato un approccio cauto nello sviluppo della sterlina digitale, con una potenziale decisione sul suo lancio prevista nel 2025 o 2026. Qualsiasi lancio richiederebbe una legislazione parlamentare per salvaguardare la privacy delle persone, garantendo tutele legali.
Varun Paul, direttore senior per la valuta digitale della banca centrale e l'infrastruttura del mercato finanziario presso Fireblocks, ha sottolineato l'impegno del governo a sancire la privacy e il controllo individuale nella legge come fattore rassicurante per il pubblico.
Diversi gruppi di pressione del settore hanno espresso il loro sostegno iniziale all'approccio del governo. CryptoUK, ad esempio, ha accolto con favore la risposta della Banca d'Inghilterra e del Ministero del Tesoro alla consultazione sulla sterlina digitale, in particolare l'assicurazione che la legislazione primaria garantirebbe la privacy degli utenti e il controllo sulla sterlina digitale.
Tuttavia, le specifiche della legislazione a tutela della privacy rimangono poco chiare. Inoltre, poiché la sterlina digitale è ancora in fase di progettazione, alcuni aspetti della proposta potrebbero evolvere. Louise Abbott, partner di Keystone Law, ha sottolineato la necessità di informazioni più dettagliate da parte del governo e della Banca d'Inghilterra, incluso un chiaro piano d'azione e una tempistica per i prossimi passi nello sviluppo della sterlina digitale.
Consultazione pubblica continua
Il governo si è impegnato a consultare più ampiamente il pubblico per garantire la fiducia nelle garanzie sulla privacy della sterlina digitale. Richard Gendal Brown ha sottolineato che il progetto non dovrebbe semplicemente promettere di non accedere ai dati degli utenti, ma garantire che i dati siano fisicamente inaccessibili.