I contenuti deepfake generati dall’intelligenza artificiale sono emersi come motivo di preoccupazione con l’avvicinarsi del ciclo elettorale degli Stati Uniti. Questi pezzi mediatici manipolati, che vanno da immagini esplicite fabbricate a voci alterate di figure di spicco, sono diventati virali sulle piattaforme dei social media, suscitando apprensione tra i legislatori, i personaggi pubblici e il pubblico.
Incidente Swift: immagini deepfake di Taylor Swift
Un incidente degno di nota riguarda la creazione e la diffusione di false immagini esplicite della cantante Taylor Swift. Queste immagini hanno raccolto milioni di visualizzazioni sulla piattaforma di social media X (precedentemente nota come Twitter) prima di essere rimosse. Pur disponendo di norme contro tali contenuti, la piattaforma, di proprietà di Elon Musk, ha dovuto affrontare difficoltà nel rimuovere tempestivamente le immagini deepfake.
Le preoccupazioni relative ai deepfake hanno suscitato reazioni da parte di figure di spicco, tra cui la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. Jean-Pierre, esprimendo il suo allarme, ha dichiarato: "Siamo allarmati dalle notizie sulla diffusione di immagini false". Questo incidente sottolinea il potenziale danno che i media manipolati possono arrecare, sollevando interrogativi sulla necessità di normative più rigorose.
I fan di Swift hanno espresso indignazione in seguito all'incidente, portando alla frase di tendenza "proteggi Taylor Swift" sulla piattaforma. L'episodio serve a ricordare il costo emotivo che i contenuti deepfake possono assumere sugli individui e l'importanza di salvaguardare l'identità dei personaggi pubblici.
Avvertimento dello specialista dell'intelligenza artificiale
Lo specialista di intelligenza artificiale Henry Ajder, che segue da vicino gli sviluppi dell'intelligenza artificiale e della tecnologia deepfake, ha sottolineato la facilità con cui è possibile creare contenuti deepfake inquietanti. Ha sottolineato che questo problema è di particolare preoccupazione per le donne e le ragazze, indipendentemente dalla loro posizione geografica o status sociale.
Ajder ha invitato le aziende e le autorità di regolamentazione a intraprendere azioni decisive per frenare la diffusione dei media manipolati. Ha esortato le parti interessate a “fare un lavoro migliore creando attrito tra qualcuno che ha formulato l’idea e creando e condividendo il contenuto”. Ciò sottolinea la necessità di sforzi collettivi per affrontare in modo efficace questa crescente minaccia.
I recenti incidenti di deepfake non sono casi isolati. L’anno scorso, gli studenti di una scuola del New Jersey e uno sviluppatore hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per generare e condividere immagini false e disinformazione. Questi casi sottolineano il potenziale uso improprio della tecnologia dell’intelligenza artificiale e l’urgente necessità di garanzie contro le sue applicazioni dannose.
Anche celebrità di alto profilo come l’attrice Scarlett Johansson sono cadute vittime della tecnologia deepfake. Johansson ha intentato una causa contro un generatore di intelligenza artificiale per l'uso non autorizzato della sua immagine, evidenziando le sfide legali relative ai contenuti deepfake.
Notizie generate dall’intelligenza artificiale: una preoccupazione crescente
Al di là dei singoli casi, crescono le preoccupazioni sull’impatto delle notizie generate dall’intelligenza artificiale. Rapporti recenti hanno rivelato l'esistenza di 49 siti Web di notizie generati dall'intelligenza artificiale, sollevando dubbi sul potenziale della tecnologia di potenziare le tecniche fraudolente nella diffusione delle notizie. Ciò sottolinea ulteriormente la necessità di vigilanza e supervisione nell’era dell’intelligenza artificiale.
Con l’avvicinarsi del ciclo elettorale statunitense , i deepfake generati dall’intelligenza artificiale sono diventati fonte di diffusa preoccupazione. La facilità con cui i media manipolati possono essere creati e diffusi ha allarmato personaggi pubblici, legislatori e pubblico. I recenti incidenti che hanno coinvolto Taylor Swift, Joe Biden e altri servono a ricordare duramente il potenziale danno che i deepfake possono arrecare agli individui e alla società.
Inoltre, gli incidenti storici e l’uso improprio dell’intelligenza artificiale nella generazione di contenuti falsi sottolineano la necessità di misure proattive per salvaguardarsi dalle sue applicazioni dannose. Mentre continua il dibattito sulle notizie generate dall’intelligenza artificiale, è chiaro che la vigilanza e la regolamentazione sono essenziali per proteggere gli individui e l’integrità delle informazioni in un mondo sempre più digitalizzato.