In un’era in cui la disinformazione digitale rappresenta una minaccia significativa per l’integrità dei processi elettorali, un nuovo strumento di verifica basato su blockchain emerge come un faro di speranza. Sviluppata dal Numbers Protocol con sede a Taiwan, questa tecnologia basata sull'intelligenza artificiale è progettata per autenticare immagini e video digitali, aiutando così le redazioni e il pubblico a distinguere i fatti dalla finzione nei contenuti online.
Uno scudo tecnologico contro la disinformazione
L’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa ha accelerato la produzione di deep fake, sofisticate alterazioni digitali che creano eventi falsi, che sono stati utilizzati nelle elezioni in paesi come Slovacchia, Taiwan e Bangladesh. Data l’incapacità dei governi di regolamentare efficacemente questi media sintetici, i giornalisti e le aziende tecnologiche sono intervenuti per colmare il divario.
La soluzione di Numbers Protocol a questo problema è uno strumento che incorpora metadati nelle foto, registrandone l'origine, la data e i dettagli sulla paternità. Questi metadati sono ancorati alla tecnologia blockchain, garantendo che l'intera storia della foto, comprese eventuali alterazioni, sia trasparente e a prova di manomissione. Lo strumento è particolarmente cruciale in quanto oltre quattro miliardi di persone in tutto il mondo si preparano a partecipare a varie elezioni quest’anno, dove l’impatto dei deep fake potrebbe essere significativo.
Come funziona lo strumento di verifica
Lo strumento funziona consentendo ai fotoreporter di caricare le proprie immagini e video tramite un'applicazione desktop. Questi file vengono quindi archiviati in uno spazio di archiviazione decentralizzato e registrati sulla blockchain. Questo processo garantisce l'integrità e la proprietà del contenuto. Per gli utenti non professionali è disponibile un'app speciale che incorpora automaticamente le informazioni sulla provenienza nelle immagini, aiutando le organizzazioni dei media nella rapida verifica dei contenuti generati dagli utenti.
Per migliorare la facilità e la velocità della verifica, lo strumento include un motore di "Verifica" basato sull'intelligenza artificiale. Gli utenti possono caricare foto su questo motore, in modo simile a una ricerca inversa di immagini di Google, che utilizza quindi la tecnologia blockchain per confermare la provenienza della foto. Questa funzionalità è fondamentale per sfatare rapidamente la disinformazione dannosa che diventa virale.
L’impatto globale e il potenziale
L’uso di questa tecnologia nel periodo precedente alle elezioni taiwanesi, durante le quali sono state raccolte circa 1.000 foto per la verifica, dimostra il suo potenziale in elezioni su larga scala. Tammy Yang, la fondatrice del Protocollo Numeri, riconosce la sfida globale rappresentata dall’eccesso di informazioni e dalla tendenza delle persone a proteggere i propri sistemi di credenze. Questo strumento, stabilendo l’origine di un’immagine o di un video, fornisce un punto di partenza nella battaglia contro i deep fake.
Sebbene lo strumento non possa risolvere da solo il problema dei contenuti profondamente falsi, la sua capacità di accelerare il processo di debunking rappresenta un significativo passo avanti. Il tempo è un fattore critico nella lotta alla disinformazione virale e questa tecnologia potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel preservare l’integrità delle future elezioni.