I partecipanti al mercato delle criptovalute si stanno spostando in disparte, portando a una bassa attività nel mercato dei derivati mentre si avvicina la data della decisione della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sugli exchange-traded fund (ETF) Bitcoin.
Secondo un rapporto settimanale della piattaforma di market intelligence CryptoQuant, il calo dell’attività del mercato dei derivati è dovuto all’aumento dei costi di apertura di posizioni lunghe e all’impennata delle prese di profitto tra gli investitori.
Gli ordini di vendita dominano i mercati dei futures perpetui
Bitcoin (BTC) ha iniziato l'anno con un valore di circa 42.400$, ha registrato un'impennata fino a 45.800$ il 2 gennaio ed è crollato a 41.800$ il giorno successivo. Le fluttuazioni dei prezzi sono state accompagnate da un'attività relativamente bassa sui mercati dei derivati.
Gli analisti di CryptoQuant hanno affermato che gli interessi aperti nei mercati dei futures perpetui sono ancora a livelli bassi, dimostrando che gli investitori e i trader di BTC si sono ritirati dall'aprire posizioni long dopo il rally dei prezzi di dicembre 2023 e hanno persino iniziato a trarre profitti. Ciò è evidente nel fatto che la leva finanziaria del mercato è scesa al livello più basso da gennaio 2022.
L’impennata dei costi di apertura di posizioni lunghe ha inoltre indotto i trader ad astenersi dall’acquistare nei mercati dei futures perpetui. I prezzi sono attualmente alti quanto lo erano quando BTC ed Ether raggiunsero i loro massimi storici nel novembre 2021.
Il rapporto del volume Taker Buy Sell che rimane al di sotto di uno indica che il volume di vendita sta dominando i mercati dei futures perpetui poiché gli investitori si concentrano sulla realizzazione di profitti dai recenti rally. Sebbene si registri un aumento degli ordini di vendita, i profitti non realizzati a breve termine sono ancora elevati e ciò ha preceduto le correzioni dei prezzi.
Profitti non realizzati elevati a breve termine
La scorsa settimana, CryptoPotato ha riferito che i partecipanti al mercato come miner e detentori a breve termine erano seduti su profitti non realizzati con margini fino al 30%, aggiungendo che mentre spendevano BTC con profitto, i rally di solito arrivavano dopo che le perdite a breve termine erano state realizzate.
Lo sviluppo è arrivato quando i trader hanno iniziato a pagare troppo per aprire posizioni lunghe, minacciando di spingere BTC a 32.000 dollari, prezzo realizzato dal detentore a breve termine.
La comunità cripto si aspetta che BTC si riprenda dopo che la SEC avrà approvato gli ETF tra l'8 e il 10 gennaio, ma CryptoQuant ha avvertito che l'asset potrebbe crollare a causa degli attuali eventi di mercato, trasformando l'annuncio ampiamente atteso in un evento di vendita.
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