La SEC avvia un’indagine sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte di un consulente per gli investimenti: sondare la profondità dell’integrazione dell’intelligenza artificiale

Con una mossa che segnala un’immersione profonda nel panorama in evoluzione della tecnologia finanziaria, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha avviato indagini sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) da parte dei consulenti per gli investimenti. La divisione di esame dell'agenzia, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal (WSJ), ha inviato richieste di informazioni a diversi consulenti per gli investimenti, cercando approfondimenti su vari aspetti della loro integrazione con l'intelligenza artificiale. L'interesse della SEC comprende documenti di marketing relativi all'intelligenza artificiale, modelli algoritmici che governano i portafogli clienti, fornitori di terze parti e formazione sulla conformità.

La posizione curiosa della SEC sull'integrazione dell'intelligenza artificiale e sulla risposta del settore

La divisione esami della SEC è attivamente impegnata a comprendere in che modo i consulenti per gli investimenti sfruttano l'intelligenza artificiale nelle loro operazioni. I rapporti del Wall Street Journal rivelano che l’agenzia ha contattato diversi consulenti, sollecitando dettagli su documenti di marketing relativi all’intelligenza artificiale, modelli algoritmici utilizzati per la gestione del portafoglio clienti, fornitori di terze parti e protocolli di formazione per garantire la conformità. Vigilant Compliance, una società di consulenza sulla conformità normativa, ha ottenuto una di queste richieste, facendo luce sull'attenzione della SEC sull'uso multiforme dell'intelligenza artificiale nel settore finanziario.

Karen Barr, capo della Investment Advisers Association, ha preso atto delle richieste della SEC, esprimendo ottimismo sul loro potenziale ruolo nella definizione delle politiche riguardanti le tecnologie emergenti. Anche se le domande della SEC non implicano necessariamente il sospetto di cattiva condotta, l’approccio proattivo indica un vivo interesse nel comprendere le implicazioni dell’integrazione dell’IA nel settore finanziario. Barr ritiene che la mossa del regolatore sia potenzialmente “estremamente utile” in quanto la commissione è alle prese con questioni politiche legate ai rapidi progressi nelle tecnologie di intelligenza artificiale.

L'avvertimento del presidente della SEC Gensler e le sfide future dell'uso dell'intelligenza artificiale

Le recenti inchieste arrivano sulla scia di un severo avvertimento da parte del presidente della SEC Gary Gensler, che ha messo in guardia le aziende dal fare false affermazioni sulle loro capacità di intelligenza artificiale, coniando il termine “AI washing” per descrivere tali pratiche. Gensler ha tracciato parallelismi tra il lavaggio dell’intelligenza artificiale e il “greenwashing”, in cui le aziende esagerano i propri risultati ambientali. In un discorso, ha sottolineato l’importanza della trasparenza e di una rappresentanza accurata nell’uso dell’intelligenza artificiale nei servizi finanziari.

La posizione cautelativa di Gensler sull'intelligenza artificiale va oltre i semplici avvertimenti. In ottobre, ha sottolineato il rischio incombente di una crisi finanziaria innescata dall’intelligenza artificiale entro un decennio, sottolineando la necessità di un intervento normativo. Tuttavia, ha riconosciuto la complessità della regolamentazione delle tecnologie che attualmente non sono di competenza della SEC. Gensler ha sottolineato la sfida posta dalle questioni orizzontali, in cui più istituzioni potrebbero fare affidamento sullo stesso modello di intelligenza artificiale o aggregatore di dati sottostante, una situazione non efficacemente affrontata dai quadri normativi esistenti.

Mentre la SEC approfondisce l’intricato regno dell’integrazione dell’intelligenza artificiale tra i consulenti di investimento, il settore finanziario si trova al crocevia tra innovazione e controllo normativo. Le indagini proattive segnalano il riconoscimento del potenziale di trasformazione dell’IA e la necessità di affrontare i suoi rischi in modo responsabile. La sfida ora sta nel trovare un delicato equilibrio tra la promozione del progresso tecnologico e la salvaguardia della stabilità finanziaria che è alla base del mercato. Come risponderà il settore a queste domande e quale ruolo svolgerà l’intelligenza artificiale nel plasmare il futuro panorama dei servizi finanziari? Le risposte potrebbero modellare la traiettoria dell’adozione dell’IA nel settore finanziario e influenzare gli approcci normativi negli anni a venire.

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