Il mondo delle criptovalute è in fermento mentre l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden emette un ordine esecutivo rivoluzionario che potrebbe avere implicazioni di vasta portata per il mercato delle criptovalute.
Secondo un rapporto di Forbes, sebbene il suddetto ordine si concentri principalmente sulla regolamentazione dell'intelligenza artificiale (AI), potrebbe avere un grande impatto su asset digitali come Bitcoin , Ethereum e XRP poiché tocca elementi chiave della più grande criptovaluta del mondo.
In quello che è stato un anno turbolento per le criptovalute, le incertezze normative hanno avuto un forte impatto, mettendo in ombra la fulminea crescita del settore. Eppure, nonostante queste sfide, le criptovalute hanno continuato a guadagnare terreno, alimentate dall’interesse istituzionale e dall’espansione dell’adozione. In particolare, l'attesa per la richiesta di BlackRock di un exchange-traded fund (ETF) spot su Bitcoin ha contribuito alla recente ripresa dei prezzi delle criptovalute.
La fuga di notizie ha svelato l’intenzione dell’amministrazione Biden di introdurre un ordine esecutivo globale “ampio” e “di ampio respiro” che affronti la regolamentazione dell’IA. Questa rivelazione, tuttavia, ha suscitato preoccupazioni all’interno della comunità cripto circa le potenziali conseguenze collaterali.
Secondo quanto riferito, varie fonti hanno alluso alla natura ad ampio raggio dell'ordine esecutivo, sottolineando il suo impegno nel promuovere un'intelligenza artificiale “sicura, protetta e affidabile”.
In particolare, un elemento dell'ordine esecutivo che ha suscitato perplessità tra gli appassionati di criptovalute è la prospettiva di classificare la potenza di calcolo come "risorsa nazionale". Una tale classificazione potrebbe costringere i fornitori di cloud computing come Microsoft, Google e Amazon a rivelare i casi in cui i clienti acquistano risorse informatiche oltre una soglia specificata.
Questa maggiore trasparenza potrebbe estendersi a varie attività, incluso il mining di Bitcoin, con il potenziale di comportare conseguenze sostanziali per l’ecosistema Bitcoin.
Detto questo, figure di spicco del settore tecnologico si sono riunite alla Casa Bianca lunedì 30 ottobre per la presentazione dell'ordine.
In mezzo a queste rivelazioni, le richieste di una regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti sono diventate più forti, con i politici che associano sempre più il settore ai finanziamenti illeciti, in particolare in conflitti come la disputa Hamas-Israele. Tuttavia, il percorso verso normative chiare e complete negli Stati Uniti è stato lento, lasciando il settore in uno stato di limbo in attesa di chiarezza giuridica e operativa.
Va ricordato che nel marzo 2022 il presidente Biden ha emesso il suo primo ordine esecutivo relativo alle criptovalute, innescando un aumento del 10% del prezzo del Bitcoin. Tuttavia, nonostante l’ordinanza riguardi sei aree chiave, vale a dire la protezione dei consumatori, la stabilità finanziaria, la lotta alla finanza illecita, la promozione dell’innovazione, il miglioramento dell’inclusione finanziaria e il rafforzamento della competitività economica, fino ad oggi sono stati compiuti pochissimi progressi verso una regolamentazione crittografica a tutto tondo.