La Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha proposto di etichettare i mixer crittografici come una "preoccupazione primaria in termini di riciclaggio di denaro". La mossa fa parte della solida iniziativa di FinCEN per migliorare la trasparenza nelle transazioni di criptovaluta, in particolare quelle che possono essere sfruttate da gruppi terroristici e criminali informatici affiliati allo stato. Il vice segretario del Tesoro Wally Adeyemo ha affermato che questa azione esemplifica l'impegno costante del Tesoro nel fermare l'uso improprio della miscelazione di valuta virtuale convertibile (CVC) da parte di varie entità illegali in tutto il mondo.
La norma punta ad una maggiore trasparenza
L'avviso di proposta normativa del FinCEN è attualmente aperto al pubblico commento per un periodo di 90 giorni. L'agenzia ha citato la sua determinazione nell'affrontare l'uso di mixer crittografici da parte di attori illeciti, citando in particolare gruppi come Hamas, Jihad islamica palestinese e Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC). Una volta finalizzata, la norma imporrebbe diversi obblighi alle istituzioni finanziarie statunitensi, dall’applicazione di un’ulteriore due diligence al divieto potenziale di determinati tipi di conti.
Inoltre, questa azione segna il “primo utilizzo in assoluto” da parte del direttore della FinCEN, Andrea Gacki, dell'autorità dell'agenzia per prendere di mira un'ampia classe di transazioni come principali preoccupazioni di riciclaggio di denaro. Questa espansione del potere segna un momento cruciale nell’approccio del governo alla lotta ai crimini finanziari nell’era digitale.
Inoltre, il Dipartimento del Tesoro ha dovuto affrontare una crescente pressione da parte dei legislatori per frenare lo sfruttamento delle criptovalute per il finanziamento del terrorismo. Questo controllo si è intensificato in seguito alle notizie secondo cui Hamas ha ricevuto donazioni in criptovalute nel periodo precedente al suo recente attacco in Israele. Di conseguenza, le misure proposte non sono isolate; si allineano con la strategia più ampia del Tesoro. Ciò include le sanzioni annunciate all’inizio di questa settimana contro entità e individui collegati a Hamas, che hanno coinvolto un’azienda con sede a Gaza sospettata di fungere da canale Bitcoin per il terrorismo.
La norma proposta arriva dopo molteplici azioni del Tesoro volte a combattere la finanza illecita che coinvolge i mixer crittografici. Nel febbraio 2022, una valutazione nazionale del rischio di riciclaggio di denaro ha identificato un aumento nell’utilizzo di tecnologie che migliorano l’anonimato, incluso il crypto mixing. L'Office of Foreign Assets Control (OFAC) ha inoltre designato diversi servizi di mixing, come Blender.io e Tornado Cash, accusati di agevolare crimini finanziari su larga scala.
Il Tesoro sembra impegnato a rimanere all’avanguardia nell’identificazione e mitigazione dei rischi associati alle transazioni crittografiche. Ciò è particolarmente importante poiché i criminali continuano ad adattarsi, sfruttando tecnologie come la blockchain per offuscare le loro attività finanziarie.