Una task force guidata dal Trades Union Congress (TUC) è pronta ad affrontare le crescenti preoccupazioni relative all’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) sui diritti dei lavoratori. L’esperta tecnologica Gina Neff dell’Università di Cambridge, insieme all’avvocato del lavoro Dee Masters e all’attivista TUC Mary Towers, stanno collaborando per formulare una nuova legislazione che tuteli i lavoratori dal potenziale uso improprio della tecnologia AI sul posto di lavoro.
La task force TUC è guidata dalla necessità di creare una legislazione che risponda alle pressanti questioni affrontate oggi dai lavoratori a causa dell’intelligenza artificiale. Neff sottolinea l’importanza di affrontare le sfide piuttosto che concentrarsi esclusivamente sui rischi speculativi futuri. Il Regno Unito si sta posizionando come leader responsabile dell’intelligenza artificiale a livello globale e la task force mira a riflettere questa leadership adottando misure pratiche per proteggere i lavoratori.
Cambiare le dinamiche occupazionali
Towers, che guida gli sforzi dell’IA del TUC, sottolinea che l’influenza dell’IA è già evidente nei processi di assunzione, licenziamento e sorveglianza. L’emergere dell’intelligenza artificiale generativa ha ampliato l’impatto in vari settori, portando a preoccupazioni sulla violazione della privacy, sull’intensificazione delle richieste di lavoro, sull’aumento dell’insicurezza lavorativa e sul potenziale di discriminazione. Queste sfide immediate richiedono soluzioni su misura che affrontino la realtà della forza lavoro odierna.
Creare una legislazione innovativa
La task force intende elaborare una legislazione pionieristica che si adatti alla natura in evoluzione del lavoro influenzato dall’intelligenza artificiale. A differenza delle leggi sul lavoro esistenti che potrebbero non essere in sintonia con le sfide moderne, la nuova legge mira a regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali relativi ai diritti dei lavoratori. Il progetto di legge dovrebbe essere completato nei prossimi mesi e presentato al governo per esame.
Comitato consultivo di esperti
Il comitato consultivo della task force comprende figure influenti, tra cui Darren Jones del Labour e l'ex ministro conservatore David Davis. Anche TechUK, un ente commerciale che rappresenta il settore tecnologico, presta la sua esperienza al comitato. La task force mira a promuovere la collaborazione tra diversi settori per garantire che approfondimenti completi e prospettive diverse contribuiscano allo sviluppo della legislazione.
Sfide delle pratiche opache dell’intelligenza artificiale
Masters, co-fondatore di AI Law Consultancy, sottolinea la necessità di una legislazione aggiornata sul lavoro che tenga conto del ruolo crescente dell'IA nel processo decisionale. Sottolinea che l’opacità degli algoritmi di intelligenza artificiale e delle decisioni basate sui dati presenta nuove sfide. Invece di contestare le decisioni prese dai manager umani, i lavoratori potrebbero dover confrontarsi con decisioni generate da algoritmi basati su dati potenzialmente errati o distorti.
Preservare i diritti dei lavoratori
Le iniziative del TUC sono in linea con la sua richiesta di garantire il diritto dei lavoratori a far rivedere le decisioni ad alto rischio da un essere umano e a ricevere comunicazioni di persona su tali decisioni. L’obiettivo è garantire trasparenza ed equità nelle pratiche occupazionali basate sull’intelligenza artificiale. Casi recenti di lavoratori “disattivati” da piattaforme come Eat e Uber a causa di decisioni algoritmiche evidenziano l’urgenza di affrontare questi problemi.
Bilanciare innovazione ed equità
Il TUC sottolinea il suo sostegno all’innovazione e al potenziale di trasformazione dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, sottolinea l’importanza di garantire che i benefici della tecnologia siano equamente condivisi tra i lavoratori. Towers traccia un parallelo con i luddisti del passato, sottolineando che la loro posizione pro-giustizia sociale è in sintonia con l'obiettivo del TUC di promuovere una condivisione giusta ed equa dei benefici dei progressi tecnologici.
Un appello ad un’azione informata
Neff e Towers sottolineano la necessità di avere voci diverse al tavolo quando si plasma il futuro dell’intelligenza artificiale sul posto di lavoro. Gli sforzi della task force sono in linea con le discussioni più ampie sull’uso responsabile dell’IA e sulla necessità di affrontare le sfide immediate. Mentre l’intelligenza artificiale continua a rimodellare la forza lavoro, l’approccio proattivo del TUC cerca di trovare un equilibrio tra lo sfruttamento dell’innovazione e la tutela dei diritti dei lavoratori.
L'iniziativa della task force TUC risuona con il dibattito più ampio sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulle dinamiche del lavoro, offrendo un'opportunità per creare un cambiamento significativo che garantisca il benessere e i diritti dei lavoratori in un panorama tecnologico in evoluzione.