Il 27 maggio, il governo municipale di Pechino ha annunciato il rilascio di un white paper che fornisce informazioni sull'innovazione e lo sviluppo di Web3 in Cina. Si concentra su aree di ricerca innovative come l'intelligenza artificiale (AI) , i terminali interattivi XR e gli strumenti di produzione di contenuti.
La Commissione Municipale di Scienza e Tecnologia di Pechino ha presentato il whitepaper durante il Forum di Zhongguancun. Nonostante le restrizioni esistenti sulle criptovalute, Pechino mostra interesse per Web3 e prevede di stanziare 100 milioni di yuan (circa 14 milioni di dollari) all'anno fino al 2025 per promuovere varie iniziative correlate.
Il white paper cinese evidenzia le aree di interesse del settore Web3
Il white paper cinese enfatizza le tecnologie chiave come blockchain, VR e AI per la loro applicazione industriale in Web3. Inoltre, sottolinea l'intenzione del governo di fornire tutto il supporto politico necessario per accelerare i progressi tecnologici e promuovere una rapida crescita nel settore Web3.
Il white paper menziona anche applicazioni emergenti, come le verifiche digitali e le raccolte NFT, che hanno registrato una rapida crescita e sviluppo. Sottolinea il coinvolgimento attivo delle organizzazioni sociali legate al Web3 e la graduale razionalizzazione del mercato globale dei capitali.
Inoltre, Pechino mira a stabilire una posizione di leadership nel Paese in termini di politiche di sviluppo e imprese innovative, attuando misure globali per accelerare la costruzione di un Web3 competitivo a livello internazionale. La città si propone di rafforzare il sostegno politico e le garanzie organizzative per raggiungere i suoi obiettivi di distinguersi come città innovativa.
Hong Kong aprirà le porte alle criptovalute?
Changpeng Zhao, CEO di Binance, ha commentato il rilascio del whitepaper, osservando come sia interessante che coincida strettamente con il 1 giugno, giorno in cui sono attesi nuovi aggiornamenti per quanto riguarda il quadro normativo sulle criptovalute.
L'idea che Hong Kong legalizzi le criptovalute potrebbe non essere così inverosimile, considerando che all'inizio di quest'anno Paul Chan, il segretario finanziario di Hong Kong, ha annunciato il completamento del quadro normativo per le criptovalute. Nonostante la volatilità della criptovaluta, ha sottolineato l'impegno del governo a diventare un hub crittografico.
Inoltre, durante una conferenza stampa di aprile, il segretario ha affermato che affinché Web3 continui il suo percorso di sviluppo innovativo, il governo deve adottare una strategia che "enfatizzi sia la corretta regolamentazione che la promozione dello sviluppo".
Ciò significa che, a differenza di altri paesi come gli Stati Uniti, dove i regolamenti o la mancanza di regole chiare sull'ecosistema crittografico hanno portato alla chiusura di diversi scambi di criptovalute, Hong Kong prevede di essere meno restrittiva e più amichevole nei confronti delle società crittografiche.