L’ufficiale legale di Ripple (XRP) contrasta la SEC utilizzando un caso vecchio di 77 anni

La lunga disputa legale tra Ripple , la società di tecnologia blockchain, e la Securities Exchange Commission (SEC) continua ad evolversi, con entrambe le parti che identificano potenziali punti deboli nel caso del loro avversario.

In un tweet del 13 maggio, Stuart Alderoty , chief legal officer di Ripple, ha preso in esame l'argomentazione della SEC in merito alla nozione di "impresa comune".

In quel caso storico, la SEC ha sostenuto che non era necessario un investimento in una "impresa comune" se esisteva una "comunità di interesse". La Suprema Corte, tuttavia, ha rigettato tale affermazione. Alderoty ha sottolineato che la SEC si è sbagliata nella sua interpretazione sia nel 1946 che attualmente nella sua posizione su XRP.

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Una battaglia sulle definizioni legali

Alderoty ha sostenuto che i concetti di interesse comune e impresa comune sono distinti e che l'affermazione della SEC secondo cui tutti i possessori di XRP partecipano a un'impresa comune è errata. Ha accusato la SEC di applicare erroneamente il test di Howey, con la controversia incentrata principalmente sulla componente "impresa comune" del test. Il team legale di Ripple afferma che la SEC sta esagerando con il significato originale del termine.

Mentre questo confronto legale entra nel suo terzo anno, la SEC ipotizza che la fungibilità di XRP dimostri l'esistenza di un'impresa comune. La SEC sostiene che tutte le unità XRP sono intercambiabili, il loro valore fluttua in tandem, il che costituisce un'impresa comune.

In risposta al tweet di Alderoty, l'esperto di criptovalute Bill Morgan ha suggerito che la SEC si basa su un'argomentazione che la Corte Suprema aveva precedentemente respinto.

Ripple attende un giudizio sommario

Il precedente stabilito dal caso Howey continua a essere oggetto di contesa per entrambe le parti mentre la comunità cripto attende con impazienza la data del giudizio sommario nella faida legale in corso.

Per ricapitolare, la SEC ha affermato che Ripple ha distribuito titoli non registrati sotto forma di token XRP. Ci sono speculazioni diffuse che una risoluzione possa essere raggiunta nella prima metà di quest'anno. Sono stati proposti vari possibili risultati, sebbene Ripple sia riuscito a ottenere una manciata di vittorie minori durante il processo.

Nel frattempo, Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha parlato all'evento XRP Las Vegas 2023, esprimendo il suo apprezzamento alla comunità XRP per il loro costante supporto durante la battaglia legale.

Attualmente, il punto focale della disputa, XRP, viene scambiato a $ 0,43, segnando un calo inferiore allo 0,5% nelle ultime 24 ore.

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