Secondo quanto riferito, il Financial Stability Board (FSB) – un'organizzazione creata dai paesi del G20 che supervisiona il sistema monetario internazionale – proporrà un quadro normativo incentrato sugli asset digitali. Il progetto di legge è il risultato delle recenti turbolenze del mercato e avrà un carattere globale.
Regole "robuste" per limitare i rischi per gli investitori
Dopo gli ultimi due mesi in cui lo spazio crittografico ha visto molti progetti crollare e investitori che hanno perso somme significative, l'FSB prevede di intervenire e alleviare la turbolenza. Secondo una copertura di Reuters, l'organizzazione proporrà in ottobre regole globali "robuste" che potrebbero regolamentare l'industria "speculativa".
Prima di questa mossa, l'FSB – che consiste in watchdog, top banker e funzionari del Gruppo delle 20 economie (G20) – ha insistito sul fatto che le criptovalute non rappresentano un rischio sistemico per gli investitori e ha solo monitorato la nicchia. La recente volatilità del mercato e i molteplici progetti falliti, tuttavia, hanno cambiato il suo approccio:
"Il fallimento di un attore di mercato, oltre a imporre perdite potenzialmente ingenti agli investitori e minacciare la fiducia del mercato derivante dalla cristallizzazione dei rischi di condotta, può anche trasmettere rapidamente rischi ad altre parti dell'ecosistema delle criptovalute".
Sin dal crollo di UST, le stablecoin sono diventate un argomento ampiamente controverso. Nella sua proposta, l'FSB si concentrerà su questi asset crittografici e spiegherà come possono essere utilizzati come metodo di pagamento:
"L'FSB riferirà ai ministri delle finanze del G20 e ai governatori delle banche centrali in ottobre sugli approcci normativi e di vigilanza alle stablecoin e ad altri asset crittografici".
I critici del settore spesso affermano che le risorse digitali potrebbero prendere parte ad attività criminali come riciclaggio di denaro, traffico di droga e finanziamento del terrorismo. In tale nota, l'FSB ha promesso di utilizzare i suoi poteri e "promuovere la conformità e agire contro le violazioni".
Il parere del presidente dell'FSB
All'inizio di quest'anno, Klaas Knot, il presidente dell'organizzazione, ha espresso preoccupazioni sul fatto che il mercato delle risorse digitali potrebbe influenzare negativamente la rete monetaria globale in futuro. In quanto tale, ha affermato che imporre "il lavoro politico sulle risorse crittografiche è una priorità per l'FSB".
Knot ha sottolineato che inizialmente dovrebbero essere applicate regole rigorose ai token "non supportati", alle stablecoin e al settore DeFi. A suo avviso, l'FSB è l'entità giusta per progettare un quadro normativo grazie alla sua esperienza e al suo collegamento con unità governative delle economie del G20:
"Grazie alla sua ampia appartenenza internazionale e intersettoriale, incluso il regolamento settoriale di standard, l'FSB è in una buona posizione per assumere un ruolo di primo piano nella progettazione di un quadro coerente per le risorse crittografiche".