Panama è considerata una delle economie più stabili dell'America Latina. Questo è probabilmente uno dei motivi per cui il suo presidente vuole approvare una legge sulle criptovalute che rispetti tutte le normative economiche e antiriciclaggio per mantenere lo statu quo del paese.
Il 16 giugno, il membro del Congresso panamense Gabriel Silva ha annunciato sul suo account Twitter ufficiale che il presidente Laurentino Cortizo aveva posto il veto al "Crypto Bill" per timore che non sarebbe conforme a specifiche normative legali.
Tuttavia, secondo Silva, i legislatori stanno già studiando il veto per apportare le dovute correzioni in modo che la nuova legge sulle criptovalute venga approvata il prima possibile, generando nuovi posti di lavoro e attirando nuovi investimenti nel Paese.
Il Crypto Bill di Panama ha bisogno di qualche ritocco
Secondo il documento inviato dal presidente Cortizo, in cui pone il veto parziale al disegno di legge, alcune leggi devono essere adattate al quadro che attualmente governa il sistema finanziario del Paese.
Cortizo ha anche indicato che il disegno di legge deve essere conforme alle nuove raccomandazioni del GAFI sulla trasparenza fiscale e la prevenzione del riciclaggio di denaro. Due condizioni obbligatorie per i governi quando approvano nuove leggi finanziarie.
Per ora, il membro del Congresso Silva e il suo team dovranno lavorare sodo sugli emendamenti adeguati poiché il presidente ha indicato che il disegno di legge non era "soggetto a sanzioni". Ciò significa che Panama non chiude le porte al progetto, ma vuole che sia in linea con gli standard internazionali di AML.
Panama non chiude ancora le porte alle criptovalute
Sebbene l'Assemblea nazionale di Panama abbia approvato la legge sulle criptovalute alla fine di aprile, era comunque necessaria la firma del Presidente della Repubblica, e lui stava già insinuando che non l'avrebbe fatto per mesi.
Per questo motivo, il membro del Congresso Silva ha affermato attraverso il suo account Twitter che Panama "merita più opportunità e anche inclusione finanziaria". Tuttavia, ha sottolineato che per ora dovrebbero solo discutere ciò che è stato posto il veto dal presidente Cortizo senza la necessità di rifare l'intero disegno di legge.
“Stiamo studiando il veto per apportare correzioni, ma dobbiamo mantenere competitiva la Legge… La discussione ora deve passare alla Commissione Governo (per verificare l'incostituzionalità) e alla Commissione Commercio (per verificare gli inconvenienti)…. Poi 2° e 3° dibattito. Si discute solo del veto”.
Pertanto, sebbene la posizione del presidente Cortizo al momento della firma della legge sia ancora in conflitto con quella del membro del Congresso Silva, non è ancora un politico anti-cripto confessato. Il Presidente potrebbe finire per approvare il disegno di legge per trasformare Panama in un nuovo HUB crittografico se rispetta tutte le disposizioni relative alle attività di antiriciclaggio.