Due dei principali comitati dello stato delle Hawaii – Commerce and Consumer Protection (CPN) e Ways and Means (WAM) – hanno dato il via libera al lancio di un'unità chiamata Blockchain and Cryptocurrency Task Force. Gli obiettivi principali della divisione saranno supervisionare l'ecosistema locale di risorse digitali ed esplorare l'impiego delle criptovalute.
Le Hawaii cercano di regolamentare le criptovalute
In una lettera indirizzata al Presidente del Senato delle Hawaii – Ron Kouchi – i due comitati hanno delineato la “crescita e popolarità emergente” del settore delle criptovalute negli ultimi anni. Tuttavia, le agenzie hanno affermato che esiste una "poca" regolamentazione sul settore.
Poiché entrambi i comitati credono nel futuro dell'asset class, hanno approvato il lancio di un'unità specializzata, denominata Blockchain and Cryptocurrency Task Force:
"Poiché esiste un vasto potenziale sia per l'uso che per la regolamentazione della tecnologia blockchain e della criptovaluta, è nell'interesse dello Stato e dei suoi consumatori determinare se o come regolamentare e fornire supervisione all'industria delle criptovalute".
La Task Force mirerà a "creare un piano generale per esplorare l'uso e la regolamentazione" delle risorse digitali e della tecnologia blockchain. L'unità dovrà anche rispettare alcune regole importanti.
Dovrà rivedere i dati e altri aspetti del settore e creare un piano per espandere l'adozione della blockchain al settore privato e pubblico.
La divisione sarà composta da 11 membri, tra cui Donovan Dela Cruz (un membro del Partito Democratico), Gilbert Keith-Agaran (in servizio al Senato delle Hawaii), Sharon Moriwaki e altri politici.
Il trading con risorse digitali è del tutto legale alle Hawaii poiché il numero di investitori locali in criptovalute continua a crescere. È interessante notare che un recente sondaggio ha stimato che il token più popolare per gli hawaiani è il primo memecoin Dogecoin.
Unità crittografiche in tutto il mondo
Stabilire tali divisioni non è qualcosa di nuovo nel mondo delle criptovalute. Nel luglio dello scorso anno, l'Unione Europea (nota per la sua posizione piuttosto negativa nei confronti del settore) ha rivelato l'intenzione di istituire un nuovo dipartimento sotto la sua supervisione incentrato sulla lotta agli schemi di riciclaggio di denaro, sulla prevenzione del finanziamento del terrorismo e sul monitoraggio dei crimini crittografici.
Pochi mesi dopo, l'organismo di vigilanza monetaria della Nigeria, la Securities and Exchange Commission (SEC Nigeria), ha introdotto un'unità fintech che potrebbe aiutare a regolare l'ecosistema locale delle risorse digitali. Lamido Yuguda – Direttore Generale della SEC Nigeria – ha dichiarato:
"Stiamo esaminando da vicino questo mercato per vedere come possiamo far emergere normative che aiuteranno gli investitori a proteggere i loro investimenti in blockchain".