Lo Shiba Inu sta lavorando a un’identità Shib resistente ai quanti

Il progetto memecoin Shiba Inu sta lavorando a una Shib Identity incentrata sulla privacy per affrontare i rischi dell'informatica quantistica. Il team di Shib lo ha confermato in una recente pubblicazione, evidenziando i principali rischi che l'informatica quantistica pone ai dati degli utenti.

Secondo un post pubblicato su Shib Magazine, il progetto ha evidenziato come i rischi dell'informatica quantistica non siano più remoti grazie ai recenti progressi tecnologici. Ha inoltre affermato che grandi aziende tecnologiche come Apple e Microsoft hanno già iniziato a impegnarsi per affrontare i rischi, e anche lo Shiba Inu sta facendo lo stesso.

Diceva:

Il piano di difesa a lungo termine dello Shiba Inu include qualcosa a cui la maggior parte degli ecosistemi non ha nemmeno iniziato a pensare: un sistema di identità appositamente creato chiamato Shib Identity.

Il post spiegava ulteriormente il funzionamento di Shib Identity, sottolineando che si tratta di un'architettura "full-stack basata sulla sovranità digitale", in cui gli utenti hanno il pieno controllo della propria privacy e dell'accesso ai dati. Si sottolineava che la tecnologia utilizzata era la crittografia completamente omomorfica (FHE), che consente l'elaborazione di dati crittografati.

Ciò significa che i dati degli utenti possono rimanere privati, garantendo che le credenziali di identità non vengano mai esposte durante la verifica.

Nel post si leggeva:

"È una tecnologia difficile da realizzare, ma offre un raro vantaggio: la resilienza non solo contro le minacce odierne, ma anche contro quelle che i computer quantistici potrebbero rappresentare in futuro".

È interessante notare che il progetto prevede di sfruttare il suo Shib Name Service (SNS) con Shib Identity per reinventare il funzionamento dell'identità on-chain. Il progetto ha evidenziato che il team SNS sta già lavorando per ottenere l'approvazione dell'ICAAN, che consentirà ai nomi .shib di fungere da domini web standard.

Shiba Inu collabora con la società di crittografia Zama

Il post ha inoltre rivelato che lo Shiba Inu ha stretto una partnership con Zama per sviluppare la Shib Identity. La partnership è stata descritta come un segno di credibilità nei suoi sforzi per costruire uno strumento resistente al calcolo quantistico.

Zama è un'azienda di crittografia con sede in Francia che lavora su FHE e ha recentemente lanciato la sua testnet pubblica per il suo Confidential Blockchain Protocol. Il protocollo funge da livello di privacy che opera sulle reti blockchain esistenti, offrendo la crittografia completa dei dati delle transazioni anche dagli operatori di nodi.

Nel frattempo, il team di Shib ha rivelato che Shib Identify sarà accessibile tramite il suo token TREAT. Tuttavia, non ha spiegato come funzionerà, sottolineando che sarà integrato nel sistema in modo mirato. Sebbene il post suggerisca che si tratti di un progetto a lungo termine, intenzionale, che prepara l'ecosistema degli Shiba Inu all'arrivo del Quantum Computing, non ha specificato quando sarà disponibile.

SHIB continua a lottare nonostante gli sviluppi all'interno dell'ecosistema

È interessante notare che Shib Identity è solo uno dei numerosi sviluppi in corso nell'ecosistema Shiba Inu. Il progetto ha anche recentemente lanciato il bridge Shib Alpha, che aggiorna la sua infrastruttura cross-chain collegandola alla sua rete Layer-3, Shiba Alpha Layer.

Oltre a questo, il progetto ha già lanciato diverse iniziative, tra cui Shibarium Layer-2, diversi token, Shib Finance e altre. Tutte queste iniziative fanno parte degli sforzi del progetto per passare da un semplice sistema di scambio di memecoin a un protocollo basato sull'utilità.

Tuttavia, gli sforzi non si sono tradotti in incrementi di prezzo positivi per il token SHIB, in calo del 38,57% quest'anno e scambiato a 0,00001334 dollari. Sebbene il memecoin sia aumentato del 15% la scorsa settimana, ha faticato a recuperare i picchi del 2021.

Le difficoltà dello Shiba Inu sono probabilmente dovute alla sua ampia offerta di 589 trilioni di token e a un tasso di consumo che non è stato sufficiente a incidere in modo significativo sull'offerta. Ad esempio, negli ultimi sette giorni è stato bruciato solo un miliardo di SHIB , che rappresenta una frazione minuscola dell'offerta.

Anche la presenza di altri token dell'ecosistema, come TREAT e BONE, sembra aver limitato l'utilità di SHIB all'interno dell'ecosistema, portando a performance divergenti. Secondo CoinMarketCap, TREAT è cresciuto del 59% negli ultimi sette giorni, mentre BONE ha registrato guadagni solo del 3,85%.

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