FTX, sotto la guida di John J. Ray III, ha citato in giudizio i suoi ex dipendenti e le loro aziende per 157 milioni di dollari, accusando prelievi fraudolenti durante il periodo preferenziale.
FTX è coinvolta in una procedura fallimentare da oltre 10 mesi. Durante tutto questo periodo, la squadra fallimentare ha cercato di recuperare i fondi attraverso azioni legali e sollecitando la restituzione volontaria delle donazioni.
FTX fa causa ad ex dipendenti di Hong Kong
Secondo gli atti del tribunale, FTX ha intentato una causa contro le seguenti persone ed entità:
- Michael Burgess
- Kevin Nguyen
- Darren Wong
- Matteo Burgess
- Jing Yu
- Lesley Burgess
- 3Twelve Ventures Ltd.
- BDK Consulting Ltd.
FTX afferma che sebbene Michael Burgess, Nguyen e Wong fossero dipendenti di Salameda con sede a Hong Kong, lavoravano in posizioni di livello senior per il gruppo FTX. Hanno utilizzato i fondi di FTX Group per attività di trading , per un volume di scambi nozionali mensili pari a una media di 100-400 milioni di dollari da gennaio a novembre 2022.
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Inoltre, FTX sostiene che queste parti hanno approfittato dei prelievi preferenziali, rubando l'opportunità di un prelievo equo agli altri creditori di FTX. Nel documento si legge:
"Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, durante il Periodo di Preferenza, i Convenuti hanno ricevuto collettivamente il beneficio dei prelievi dai loro conti FTX.com e FTX US delle risorse digitali e della valuta fiat indicate nell'Allegato A allegato, che costituiscono trasferimenti preferenziali e sono evitabili ai sensi dell'articolo 547 del Codice Fallimentare.
Sulla base dei prezzi al 31 agosto 2023, tali asset sono valutati collettivamente a circa 157,3 milioni di dollari”.
Azioni di Clawback precedenti
FTX sta attivamente intraprendendo azioni legali contro individui e aziende per recuperare fondi e sanare i creditori. Il 19 settembre, la societàha citato in giudizio i genitori dell'ex amministratore delegato, Sam Bankman-Fried, per recuperare i fondi presumibilmente sottratti.
Nel febbraio 2023, FTX ha minacciato di intraprendere azioni legali contro politici e membri del Congresso se non avessero restituito volontariamente le donazioni loro fatte.
Tuttavia, diversi altri beneficiari hanno iniziato a restituire il denaro volontariamente. Nel giugno 2022, il Metropolitan Museum of Art di New York ha accettato volontariamente di restituire $ 550.000 all'azienda in bancarotta. Recentemente, l’Università di Stanford ha confermato la restituzione delle donazioni FTX per un valore di 5,5 milioni di dollari.
Nel maggio 2023, BeInCrypto ha riferito che FTX mira a recuperare 4 miliardi di dollari dal fallito prestatore di criptovalute Genesis. Sta inoltre cercando di recuperare 71,5 milioni di dollari in donazioni e investimenti dal suo braccio filantropico.
Nonostante questi sforzi di recupero, la comunità si chiede se qualche creditore abbia già recuperato i propri fondi. Un attivista creditore di FTX risponde :
“No amico, sfortunatamente. Al momento vanno tutti a coprire le folli spese legali."
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Il post FTX fa causa per recuperare $ 157 milioni in trasferimenti preferenziali è apparso per la prima volta su BeInCrypto .