
Il noto avvocato e personaggio di spicco nel campo delle criptovalute Bill Morgan ha delineato i prossimi possibili passi da compiere per il gigante delle criptovalute Ripple e la Securities and Exchange Commission statunitense, dopo che il giudice del tribunale distrettuale Analisa Torres ha respinto la proposta di entrambe le parti.
Il 16 maggio 2025, la giudice Torres ha respinto la richiesta congiunta di Ripple e della SEC perché si trattava di una procedura che riteneva impropria. Torres ha aggiunto che la richiesta non rientrava nella sua giurisdizione, poiché il caso era ancora in appello. Tuttavia, anche se lo fosse stata, la giudice ha affermato che la mozione sarebbe stata comunque respinta, in quanto non contemplava la Regola 60, che regola la giustificazione delle richieste di risarcimento danni derivanti da sentenze definitive.
Sebbene il diniego del tribunale si sia concentrato esclusivamente sulla procedura e non abbia accennato ad alcuna disapprovazione dell'accordo, la situazione procedurale ha ora prolungato il caso.
Tuttavia, l'avvocato Bill Morgan sostiene che l'accordo transattivo non è diventato inutile, anzi rimane integro.
Possibili scenari per Ripple e la SEC statunitense
L'avvocato ha aggiunto che, qualora si ottenesse una sentenza indicativa dal giudice, entrambe le parti potrebbero presentare una mozione alla Corte d'appello per un rinvio limitato al fine di ottenere dal giudice Analisa Torres un risarcimento concordato tra Ripple e la SEC.
Se la misura cautelare limitata viene concessa, entrambe le parti possono presentare un'istanza al giudice per ottenere il risarcimento inizialmente concordato.
Bill Morgan ha inoltre spiegato che con lo scioglimento dell'ingiunzione e il pagamento della multa civile di 125 milioni di dollari, ora ridotta a 50 milioni di dollari, entrambe le parti potrebbero presentare una mozione alla Corte del Secondo Circuito per respingere l'appello e l'appello incidentale.
A questo punto, Bill Morgan ha spiegato che potrebbe essere presentata un'altra mozione congiunta da entrambe le parti, considerata "proceduralmente corretta".
In particolare, l'avvocato ha riconosciuto in modo definitivo le recenti osservazioni di Stuart Alderoty, Chief Legal Officer di Ripple, il quale è convinto che sia Ripple sia l'ente regolatore statunitense collaboreranno in tribunale per affrontare le questioni sollevate dal giudice.