Cantor replicherà la politica Bitcoin della strategia in una nuova spinta crittografica da 3 miliardi di dollari

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Cantor Fitzgerald, una delle più antiche società di investimento di Wall Street, è pronta a fare un passo importante nello spazio delle criptovalute lanciando una nuova impresa da 3 miliardi di dollari focalizzata su Bitcoin che mira a rispecchiare quella della società di sviluppo Bitcoin Strategy (ex Microstrategy)

Secondo un rapporto di mercoledì del Financial Times, l'impresa, denominata 21 Capital, è guidata da Brandon Lutnick, il neo nominato presidente di Cantor Fitzgerald e figlio del ministro del Commercio americano Howard Lutnick.

In particolare, 21 Capital sarà finanziato attraverso un consorzio di importanti sostenitori, tra cui Tether, SoftBank e Bitfinex. Si prevede che questi investitori contribuiranno interamente con le loro partecipazioni in Bitcoin anziché in valuta fiat. Questa decisione sottolinea la convinzione a lungo termine del gruppo nel Bitcoin come asset di tesoreria strategico.

Secondo il rapporto, Tether, l'emittente della più grande stablecoin del mondo, contribuirà con 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, mentre il gigante degli investimenti giapponese SoftBank aggiungerà 900 milioni di dollari e l'exchange di criptovalute Bitfinex aggiungerà 600 milioni di dollari, portando i loro contributi totali a 3 miliardi di dollari in BTC. Questi asset verranno infine convertiti in azioni di 21 Capital ad un tasso di 85.000 dollari per Bitcoin e 10 dollari per azione.

In particolare, Cantor Equity Partners, il braccio di investimento che supervisiona la nuova iniziativa, aveva precedentemente raccolto 200 milioni di dollari a gennaio per gettare le basi per 21 Capital. Ulteriori finanziamenti vengono perseguiti attraverso l'emissione di obbligazioni convertibili da 350 milioni di dollari e un collocamento di private equity da 200 milioni di dollari. L’obiettivo è sfruttare questo capitale per accumulare ancora più Bitcoin in previsione della crescente domanda istituzionale.

Detto questo, la direzione strategica dell'impresa rispecchia quella della Strategia di Michael Saylor , che ha fatto notizia nel 2020 adottando Bitcoin come asset di riserva principale. Al 23 aprile, Strategy deteneva circa 531.644 bitcoin, per un valore di poco più di 44 miliardi di dollari agli attuali prezzi di mercato. Con 21 Capital che prevede di fare lo stesso, l'azienda potrebbe diventare uno dei maggiori detentori di Bitcoin al mondo e creare un nuovo precedente per l'adozione istituzionale.

Tuttavia, anche se i termini finali dell'impresa sono ancora in fase di negoziazione e soggetti a modifiche, gli addetti ai lavori affermano che un annuncio ufficiale potrebbe arrivare entro poche settimane.

Nel frattempo, la mossa arriva anche in un momento in cui i venti politici a Washington stanno girando a favore delle criptovalute. Il presidente Donald Trump, che si autodefinisce il “presidente delle criptovalute”, ha pubblicamente sostenuto l’adozione di Bitcoin come strumento per modernizzare il sistema finanziario statunitense e rafforzare il dominio del dollaro statunitense sulla scena globale.

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